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Rugby, i precedenti tra Italia e Nuova Zelanda. C’è un pareggio che fa statistica…

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Nuova Zelanda - Italia 2023
Nuova Zelanda - Italia 2023 / LaPresse

Si disputa sabato sera a Torino l’ultimo test match autunnale per l’Italrugby e a scendere in campo insieme agli azzurri saranno gli All Blacks. La sfida contro la Nuova Zelanda è ormai diventata quasi un classico per l’Italia ovale, con quello di domani che sarà il diciottesimo incontro tra le due squadre. Anzi, il diciannovesimo, ma questo lo spiegheremo dopo.

I precedenti sono impietosi. 17 partite e 17 vittorie dei tuttineri. A partire dal 28 novembre 1979, quando a Rovigo i neozelandesi si imposero 18-12, fino ad arrivare a Lione 2023, quando gli All Blacks vinsero per 96-17, in un match della fase a gironi dei Mondiali. Proprio la Rugby World Cup è legata a doppio filo alla sfida tra gli azzurri e i tuttineri, con ben 7 volte (su 10 edizioni) che si sono ritrovate nello stesso girone. Storica la prima partita assoluta in una Coppa del Mondo, nell’edizione del 1987, quando la Nuova Zelanda si impose 70-6, con la fantastica meta di John Kirwan, che diventerà poi ct azzurro.

Nel 1999, in un’edizione stregata per l’Italia, arrivò il peggior passivo subito dagli azzurri a un Mondiale, un perentorio 101-3. Ma alla RWC è legato anche quel diciannovesimo precedente di cui parlavamo. Sì, perché le statistiche ufficiali dicono che l’Italia una volta pareggiò con gli All Blacks. È successo ai Mondiali del 2019, quando Italia-Nuova Zelanda non si disputò a causa del tifone Hagibis, che in quei giorni colpì il Giappone. Non disputata, ma per la classifica del girone vennero assegnati 2 punti a testa, con un pareggio virtuale. Che non c’è mai stato, ma fa statistica.

Tra i precedenti, poi, non si può non dimenticare quello del 2009 a San Siro, a Milano. Una partita entrata nella leggenda per l’esposizione mediatica avuta dalla partita fin dalle settimane precedenti, ma anche per come la Nuova Zelanda soffrì per imporsi. Finì 20-6 per gli All Blacks, ma nella memoria collettiva resta il pack azzurro che mise nel finale letteralmente alle corde l’armata tuttanera, salvata dal tracollo dai fischi non arrivati dall’arbitro.

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