Vela

SailGP, debutto in salita per l’Italia a Dubai con al timone il campione olimpico Ruggero Tita

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Italia SailGP / Naim Chidiac Red Bull Content Pool

Si apre con un undicesimo posto assoluto a Dubai l’avventura dell’Italia nel SailGP, circuito velico internazionale ideato da Larry Ellison e Russell Coutts. La poca esperienza con gli F50 si è rivelata inevitabilmente un handicap importante per l’equipaggio timonato dal due volte campione olimpico Nacra 17 Ruggero Tita, che ha comunque fatto intravedere degli sprazzi interessanti.

Sulle cinque regate di flotta disputate, il miglior piazzamento è stato il nono posto messo a referto nella terza e nella quinta prova. Troppo poco per poter chiudere l’evento nella top10 e archiviare i primi punti della stagione nella classifica generale. Ci sarà comunque tutto il tempo per salire di colpi e colmare il gap con le formazioni più esperte e accreditate, con ancora tredici tappe in calendario nel 2025.

In un weekend caratterizzato dal vento molto leggero sul campo di regata di Dubai, l’impressione è che l’imbarcazione italiana avesse qualcosa in meno delle altre proprio a livello di velocità. Tita e compagni si sono presentati all’appuntamento con alle spalle meno di venti giorni di allenamento sugli F50, una barca abbastanza complessa da condurre soprattutto nelle condizioni di marginal foil affrontate nel weekend.

Il sodalizio nostrano capitanato dal CEO James Spithill potrà adesso concentrarsi sul secondo impegno della stagione, in programma dal 18 al 19 gennaio nelle acque di Auckland, a casa dei maestri neozelandesi. Vedremo se il Red Bull Italy SailGP Team riuscirà ad alzare l’asticella ed inserirsi con maggiore frequenza magari a centro gruppo all’interno di una flotta che vedrà al via dodici imbarcazioni (entrerà in gioco anche la Francia).

 

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