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‘Saranno Campioni’: Davide Stella, la promessa polivalente del ciclismo su pista

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Davide Stella
Stella - Federciclismo

Il ciclismo su pista italiano sta vivendo un momento magico come abbiamo visto in questo 2024: l’Italia ha ottenuto tre medaglie alle Olimpiadi di Parigi di cui una d’oro con Consonni e Guazzini nella madison al femminile, una d’argento nella madison al maschile con Consonni e Viviani e una di bronzo grazie all’inseguimento a squadre maschile. Buoni sono stati i riscontri anche ai Mondiali di Ballerup.

Stanno arrivando i ricambi generazionali per restare competitivi specie nelle discipline endurance e in questo contesto si inserisce il talento naturale di Davide Stella. Classe 2006, friulano, su pista ha già dimostrato di poter spaziare tra diverse specialità.

Il palmares a livello juniores è già notevolissimo con l’oro mondiale quest’estate a Luoyang nell’eliminazione e l’argento nella madison. Proprio le specialità endurance sono le sue preferite, con una predilezione particolare per l’eliminazione, che sa interpretare sia con istinto che con sagacia tattica. Ma non si limita a queste due discipline: lo scorso anno agli Europei di categoria ha conquistato l’oro anche nello scratch e nel chilometro da fermo.

Pista che è stata privilegiata in questi primi anni, ma anche su strada Stella ha dimostrato di avere le sue qualità. Quest’anno ha raggiunto un’ottima top 10 nel Gran Premio della Liberazione, corsa di ottimo livello tra gli juniores, oltre a un bel quarto posto nella tappa di Marina di Massa del Giro della Lunigiana. Le doti nelle volate di gruppo ci sono e c’è potenziale per svilupparle:
Un talento polivalente, che può diventare competitivo su tantissimi fronti, spaziando dalla pista alla strada: Davide Stella è destinato a far parlare di sé tramite i fatti.

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