Arrampicata Sportiva
‘Saranno Campioni’: Marco Rontini, il nuovo razzo dell’arrampicata sportiva
L’arrampicata sportiva italiana è in crescita e si sta imponendo a livello continentale e non solo: il nome principale che rappresenta la competitività azzurra è quello di Matteo Zurloni che è campione del mondo in carica nella speed e alle Olimpiadi si è fermato ai quarti di finale andando a un passo dalla qualificazione in semifinale e quindi dalla zona medaglie.
A breve però potranno arrivare rinforzi al movimento italiano e uno dei fiori all’occhiello tra i giovani è sicuramente Marco Rontini. Classe 2005, faentino, già nel 2022 si è messo in luce con la vittoria ai Mondiali under 18 di Dallas, negli Stati Uniti. Anche lui si cimenta nella specialità della speed e si allena nella palestra ‘Level 24’ di Casalecchio di Reno, la palestra di arrampicata indoor più alta d’Europa.
Viaggia già su tempi notevoli, costantemente sui 5″50 di scalata, crono degni dei professionisti. E ancora i margini di miglioramento sono enormi, avendo appena 19 anni. Sta facendo esperienza a livello internazionale grazie alle uscite nella Coppa Europa giovanile che ha vinto per la seconda volta consecutiva quest’anno grazie alle vittorie nelle tappe di Lublin e di Mezzolombardo. Proprio a Mezzolombardo ha colto il primo podio nella Coppa Europa “dei grandi”.
Una passione sviluppata da quando aveva sette anni: cominciò ad arrampicare e non ha più smesso. Adesso sogna di crescere ancora e di arrivare tra i grandi: Los Angeles 2028 dista poco meno di quattro anni e il desiderio è arrivarci con ambizioni forti e concrete.