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Scherma, Dario Chiadò: “Il settore della spada ha profondità”, Nicola Zanotti: “La sciabola maschile ha risposto come doveva”

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Dario Chiadò
Dario Chiadò - Federscherma

Dopo il primo fine settimana della Coppa del Mondo di sciabola, in casa Italia si traggono le conclusioni per un primissimo bilancio di quanto si è visto in pedana, tanto per la spada quanto per la sciabola.

Un totale complessivo che parla di ben 6 podi tra Fujairah (Emirati Arabi) e Berna (Svizzera), senza dimenticare anche quanto successo a Orano (Algeria).

“È un inizio ricco di soddisfazione, per i risultati ottenuti e per quanto fatto vedere sia dalle ragazze che dai ragazzi in pedanaha commentato il CT della spada azzurra Dario Chiadò al sito della Federscherma –. Mi piace sottolineare due aspetti: nella scia delle prime linee, reduci da Parigi, abbiamo dimostrato d’avere tanti atleti da podio, sia nel settore femminile che maschile, un potenziale enorme che testimonia l’ottimo lavoro fatto anche dai più giovani che scalpitano per scalare le gerarchie, e poi lo spirito di gruppo mostrato nelle competizioni a squadre. Entrambe le formazioni erano infatti al debutto con questi assetti ma hanno interpretato le rispettive gare con un affiatamento incredibile, come se tirassero insieme da moltissimo tempo”.

Questo invece il punto di vista del CT della sciabola, Nicola Zanotti:È stata sicuramente una giornata positiva per la nostra squadra maschile che ha dato la risposta che mi aspettavo in questo primo appuntamento della stagione. Un quartetto giovane e determinato ha messo in pedana quel che avevo chiesto e il ritorno sul podio è un risultato meritato per i ragazzi e per tutto il gruppo, che dà grande fiducia per il prosieguo”.

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