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Sci di fondo

Sci di fondo, per l’Italia femminile il 2024-25 è l’ennesimo loop de “Il giorno della Marmotta”. Aspettando il risveglio…

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Caterina Ganz
Caterina Ganz FISI Pentaphoto

L’Italia dello sci di fondo femminile approccia la stagione 2024-25 senza particolari novità o ambizioni differenti rispetto al recente passato. Francamente, chi ha il compito di dover scrivere determinati articoli di presentazione, si trova in difficoltà nel dover ripetere da anni gli stessi concetti. Una minestra può essere mescolata per ore (ammesso non evapori prima, a furia di stare sui fornelli), ma il suo sapore non migliora girando il mestolo.

Dunque, certe nozioni sono state espresse in un determinato modo tempo addietro. Dodici mesi dopo è stata cambiata la forma, non la sostanza. Il processo è stato reiterato più volte. Alfine, vuoi per esasperazione, vuoi per una questione di rispetto nei confronti dei lettori più fedeli, si alza bandiera bianca e si evita di menare il can per l’aia ulteriormente.

Si potrebbe fare CTRL+C e CRTL+V di un articolo già scritto in un qualunque novembre del decennio corrente, ritoccare due nomi e altrettante date, trovare qualche sinonimo qua e là, modificare la location dei Mondiali e il gioco sarebbe fatto. Voilà le prospettive del fondo femminile azzurro in vista del nuovo inverno. Si potrebbe, appunto. Non lo si fa anche per dignità editoriale e onestà intellettuale.

Quindi, signore e signori, chi scrive si arrende all’evidenza. Non c’è niente da aggiungere a ciò che viene espresso da anni. Le donne dello sci di fondo italiano partecipano alla Coppa del Mondo, di tanto in tanto ottengono qualche risultato tra il buono e il discreto, per il resto galleggiano nella mediocrità o fanno da comparse. Lo scenario si ripete apparentemente senza via d’uscita, come nel film “Ricomincio da capo”, interpretato da Bill Murray e Andie MacDowell nel 1993.

Si vive di speranze, in particolar modo quella che nel novembre 2025 si debba realmente stendere un articolo legato ad ambizioni e aspettative delle fondiste d’Italia. Sarebbe il segnale di un cambiamento! Siccome le cose non possono andare molto peggio di così, la dinamica implicherebbe automaticamente un miglioramento della situazione. Ci si aggiorna fra qualche mese, amiche e amici lettrici e lettori.

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