Tennis
Sinner si sbilancia sul processo per il Clostebol. E su Ferrara: “Lavorerà bene con Berrettini”
Jannik Sinner completa l’opera e sconfigge anche Daniil Medvedev con il punteggio di 6-3 6-4, centrando la terza vittoria consecutiva nel round robin e volando in semifinale alle ATP Finals 2024 da primo del girone. L’azzurro non ha ancora concesso neanche un set agli avversari in quel di Torino, ma l’asticella si alzerà ulteriormente a partire dalla prossima partita nella fase a eliminazione diretta.
“Sono soddisfatto della prestazione e di come ho concluso la fase a gironi, sono contento di essere di nuovo in semifinale. Ora vediamo cosa succederà. Sensazioni diverse rispetto ad un anno fa? Sì, certo, provo sempre una sensazione diversa. Non importa come arrivi o meno ad un torneo, è sempre bello essere di nuovo in semifinale qui. È un anno diverso, sono un giocatore diverso, come tutti gli altri: siamo tutti migliorati molto in un anno. È bello essere di nuovo nella posizione di poter giocarmi un posto in finale“, esordisce il numero uno al mondo in conferenza stampa.
Sull’attesa per la sentenza definitiva a proposito del caso Clostebol: “Mi sono già trovato in questa posizione tre volte. Certamente non è una posizione in cui mi piace stare, ma lavorerò insieme a tutti come ho fatto prima, poi vedremo cosa ne verrà fuori. Sono molto ottimista su come andrà“.
Sinner l’inesorabile: non dà scampo a Medvedev e vola in semifinale da primo del girone alle Finals
Sulla nuova collaborazione tra Matteo Berrettini ed il suo ex preparatore atletico Umberto Ferrara: “Ho visto entrambi l’ultimo giorno a Montecarlo, l’unica cosa che ti posso dire è che Umberto è un bravo preparatore, sicuramente farà un ottimo lavoro con Matteo. Ha avuto tanti problemi fisici in passato e credo che Umberto farà un ottimo lavoro“.
“Ho raggiunto fin troppo rispetto a ciò che pensavo, non avrei mai pensato di arrivare a questo punto così velocemente. Quest’anno è passato in fretta, ora sono in una posizione totalmente diversa, sono molto felice ma come dico sempre il lavoro non finisce mai, spero che in futuro possa migliorare ulteriormente. Vedremo se ci riuscirò, nessuno può dirlo con certezza oggi“, dice Jannik a proposito degli incredibili risultati raggiunti in così poco tempo.
Sul dominio attuale nei confronti di Medvedev, con cui aveva perso sei match di fila all’inizio della loro rivalità: “È molto difficile parlare di quello che sta succedendo in un anno o due, le cose possono cambiare nel giro di poco tempo. Basta una partita e può iniziare un altro ciclo dove Daniil batte me, non possiamo guardare solo le scorse partite, dobbiamo guardare avanti per capire come alcuni giocatori possono cambiare. Ad alto livello i dettagli fanno la differenza. Per questo dico sempre che il lavoro non finisce mai, ogni volta dobbiamo imparare cose nuove. Ci sono tanti metodi per migliorare ed è sicuramente divertente vedere come ci sviluppiamo“.