Tennis
Sinner resta umile: “Non siamo solo io e Berrettini, c’è una squadra dietro. Musetti? A volte succede…”
Jannik Sinner ha sconfitto Alex de Minaur in due set, regalando all’Italia il secondo punto nel confronto con l’Australia e permettendo così alla nostra Nazionale di qualificarsi alla finale della Coppa Davis. Dopo il successo ottenuto in rimonta da Matteo Berrettini contro Thanasi Kokkinakis, il numero 1 del mondo ha surclassato il proprio avversario e così gli azzurri si sono meritati l’atto conclusivo della massima competizione a squadra. I ragazzi del capitano Filippo Volandri torneranno in campo domenica 24 novembre (ore 16.00) per fronteggiare l’Olanda e andranno a caccia della seconda Insalatiera consecutiva.
Jannik Sinner ha sbrigato la pratica la pratica con il punteggio di 6-3, 6-4 in un’ora e 29 minuti di gioco: tutto davvero troppo facile per il vincitore di Australian Open, US Open e ATP Finals, mai davvero in difficoltà contro il caparbio oceanico, numero 9 del ranking ATP a cui va il merito di averci provato fino in fondo e non aver mai mollato la presa contro quello che al momento è il migliore giocatore dell’intero circuito globale. Si trattava della rivincita della finale della passata edizione, ma anche questa volta l’Italia ha saputo trionfare al termine dei due singolari sul cemento indoor di Malaga.
Jannik Sinner ha espresso la propria soddisfazione ai microfoni della Rai: “È sempre dura, non c’è nulla di scontato, Matteo (Berrettini, n.d.r.) ha dato una mano importante vincendo il suo singolare, per la sua confidenza e per la squadra. Poi non possiamo controllare tutto, ma sono molto contento di giocare così in una situazione non semplice. Sono questi i momenti per cui mi alleno. Oggi era una partita difficile, dura, ma siamo di nuovo contenti di essere in finale“.
L’azzurro ha poi proseguito: “Non ci siamo solo io e Berrettini, c’è tutta la squadra, un grandissimo staff dietro che dà il 100%, abbiamo un ottimo doppio, abbiamo Lorenzo Musetti che ha giocato una splendida stagione. Qualche volta ci sono i giorni storti, può succedere, due giorni fa ci siamo tirati fuori in un modo, oggi abbiamo vinto così, domani non so cosa potrà succedere. Non vediamo l’ora di scendere di nuovo in campo”.
Il fuoriclasse altoatesino ha analizzato l’Olanda: “Hanno tre singolaristi molto forti, tante scelte anche loro. Con Koolhof se andremo in doppio sarà difficile. Per lui sarà l’ultima partita ufficiale, sarà ancora più carico. Cerchiamo di finire la stagione in maniera positiva, altrimenti avremo fatto una super stagione e un’altra finale un’altra volta“.