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Skeleton, Coppa del Mondo maschile. Terzo round tra Weston e Groother? Occhio agli asiatici, proveranno a inserirsi nella contesa

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Matt Weston

Sabato 16 novembre 2024 il budello olimpico di Pyeongchang, situato in Corea del Sud, terrà a battesimo la XXXIX Coppa del Mondo maschile di skeleton. Si parte con il botto, poiché vi sarà l’inusuale dinamica rappresentata dal double header. Difatti, domenica 17 si disputerà subito una seconda competizione.

La Sfera di cristallo dello scorso anno è stata conquistata dal britannico Matt Weston. Un risultato nel rispetto del pronostico della vigilia, seppur concretizzatosi in maniera più avventurosa rispetto alle previsioni. L’inglese ha infatti dovuto superare la fortissima concorrenza del tedesco Christopher Groother, impostosi nella classifica generale del 2022-23, che gli ha ceduto la corona solo sul filo di lana. Il ventisettenne albionico e il trentaduenne teutonico sono indubbiamente i due uomini più accreditati a lottare per la graduatoria assoluta anche quest’inverno.

Dalla “seconda fila” scattano due asiatici, a cominciare da  Jung Seung-Gi. Il venticinquenne sudcoreano è sinora stato troppo incostante per poter ambire alla Coppa del Mondo, ma il suo talento non è in discussione e il potenziale resta di valore assoluto. Si tratta “solo” di trasportarlo dalla gara secca al lungo periodo. Inoltre c’è grande curiosità per capire quale dimensione potrà assumere Zheng Yin.

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Il cinese ha finito il 2023-24 in maniera prepotente (tre vittorie consecutive), evolvendo dal ruolo di mina vagante a quello di atleta di riferimento. Si è trattato di un periodo di grazia, destinato a restare tale, oppure il ventottenne di Zhongguo è definitivamente sbocciato? Nel secondo caso, ci troveremmo di fronte a un serio pretendente alla Sfera di cristallo. La risposta al quesito arriverà solamente tramite le competizioni.

Per il resto, ci sono tanti uomini in grado di tirare fuori il proverbiale “coniglio dal cilindro”, a cominciare dal britannico Marcus Wyatt, un habitué dei quartieri nobili delle classifiche. I sempre temibili tedeschi, oltre a fare affidamento sugli ormai esperi esperti Axel Jungk e Felix Keisinger, lanceranno nella mischia il giovane e quotato Lukas Nydegger, annunciata stella del futuro.

La Cina non è limitata a Zheng Yin, ma nella propria faretra può contare anche su Chen Wenhao e Yan Wengang. Dulcis in fundo, nel novero degli outsider di lusso c’è anche l’italiano Amedeo Bagnis, delle cui ambizioni e prospettive si disquisisce dettagliatamente nella monografia dedicata al movimento azzurro.

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