Seguici su

Sci Alpino

Sport invernali, il 2024 è l’anno dei comeback. Lindsey Vonn e Petter Northug si aggiungeranno alla lista?

Pubblicato

il

Vonn / Hans Christiansson Shutterstock

Negli sport invernali, il 2024 è a tutti gli effetti “l’anno dei comeback”. Svariati atleti blasonati, che avevano posto fine alla propria carriera agonistica, hanno deciso di ritornare in azione. Per la verità, alcuni di loro avevano messo in conto di riprendere il discorso interrotto, pronunciando un “addio” che sapeva tanto di “arrivederci”.

Il rientro di Lucas Pinheiro Braathen era, francamente, telefonato. Soprattutto per una banale questione anagrafica (parliamo di un classe 2000). La pausa di una stagione si è de facto rivelata un anno sabbatico, atto a organizzare un proprio team privato e a regolarizzare la propria posizione come brasiliano, nazione d’origine della madre.

La “riapparizione” di Therese Johaug non era scontata, ma neppure impossibile. Troppo forte il richiamo dei Mondiali di casa (e degli sponsor di una Norvegia in affanno proprio dopo il suo saluto) per dire “No”. Diciamo che nel 2022 la fondista scandinava ha deciso di diventare mamma, valutando successivamente il da farsi. Messe sul piatto della bilancia tutte le variabili del caso, ha optato per un ritorno vero e proprio.

Lucas Braathen fa sognare il Brasile: “La mia storia sia di ispirazione. E sul tris norvegese…”

Sorprendente, viceversa, il comeback di Marcel Hirscher, fermo dal 2019. A cinque anni di distanza da ciò che era un vero e proprio “addio”, l’austriaco ha inopinatamente assunto passaporto olandese (anche in questo caso grazie alla mamma), rimettendosi in gioco ed esponendosi al rischio di fallire.

A giudicare da quanto sta accadendo, viene da pensare che Lindsey Vonn possa a sua volta aggiungersi alla lista. La quarantenne statunitense, ritiratasi nel 2019, farà da apripista a Beaver Creek. Dopodiché, se le sensazioni saranno positive, potrebbe anche pensare di ricominciare, a dispetto dell’età e di un fisico strapazzato dagli infortuni.

Peraltro, le sue robuste spalle sono coperte dallo stesso sponsor di Hirscher e Braathen. Il dado verrà tratto nelle prossime settimane. Per il momento, lei sta facendo di tutto per alimentare l’interesse attorno alla sua figura.

Decisamente più improbabile, infine, il rientro di Petter Northug. In Norvegia si vocifera che ci voglia provare per davvero e la volontà di partecipare a qualche gara test non sia una boutade. Ci sarebbe quantomeno la curiosità di verificare il proprio livello.

Sarebbe bello ritrovare l’istrionico scandinavo al via della Coppa del Mondo, ma bisogna essere realisti. La concorrenza, dalle sue parti, è feroce; e non c’è neanche una mamma di nazionalità differente sulla quale fare affidamento…

Pubblicità

Dalla Home

Pubblicità

Facebook

Pubblicità