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Benedetta Pilato fa il vuoto nei 50 rana agli Assoluti di Riccione. Stupisce il 2007 D’Ambrosio

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Benedetta Pilato
Pilato / LaPresse

Calato il sipario sulla seconda giornata di batterie negli Assoluti di nuoto in vasca corta a Riccione. Si sono scaldati i motori in vista delle finali che prenderanno il via dalle 18.10 odierne. Curiosità ce n’era per via dei big che si sono cimentati in acqua.

Benedetta Pilato, reduce da un convincente 100 rana (seconda prestazione mondiale stagionale) nel day-1, ha fatto vedere di esserci anche nei 50. La pugliese ha stampato il crono di 29.33 a precedere Arianna Castiglioni (30.13) e Chiara Della Corte (30.13). Vedremo se Benny, già qualificata per i Mondiali di Budapest (Ungheria) nella piscina da 25 metri, metterà nel mirino il suo record italiano di 28.81.

Nella medesima distanza ha fatto un po’ più di fatica Nicolò Martinenghi. Il campione olimpico dei 100 rana, che ieri ha deciso di non gareggiare nella sua specialità, non è in grande condizione. Cambiamenti in vista per lui da gennaio 2025: addio al tecnico Marco Pedoja e via alla nuova avventura a Verona sotto la gestione di Matteo Giunta. Per lui, un 26.58 “normale” nelle heat in cui Ludovico Viberti è stato il migliore in 26.40 davanti a Simone Cerasuolo (26.57) e appunto a Tete.

In evidenza Sara Curtis nelle batterie dei 100 stile libero donne e nel pomeriggio si prefigura un bel confronto per la vittoria con Chiara Tarantino, visti i crono di 53.33 e 53.47. Per staccare il biglietto iridato in corta servirà 52.6, per cui un limite piuttosto complicato. Nella medesima prova al maschile, Alessandro Miressi ha timbrato il cartellino in 47.47, mettendosi alle spalle Giovanni Carraro (47.49) e Carlos D’Ambrosio (47.64). Attenzione al classe 2007, che nella finale proverà a migliorare il suo primato personale di 47.58.

Nei 100 delfino donne si prefigura un confronto molto serrato tra Elena Capretta (57.98), Elena Di Liddo (58.10) e Costanza Cocconcelli (58.15), mentre nella distanza doppia al maschile Federico Burdisso ha approfittato dell’assenza di Alberto Razzetti, per stampare un interessante 1:54.19, anche se distante dal primato italiano del ligure (1:49.06). Per volare a Budapest servirà togliere 3″, non semplice. Nei 100 dorso donne Giulia D’Innocenzo (58.51) ha preceduto una Curtis prestatasi anche al dorso (58.83). Nei 50 dorso uomini Lorenzo Mora punta in finale al 23.1 di qualificazione per la rassegna iridata, siglando nelle heat 23.44.

400 misti uomini che, vista la defezione del “Razzo”, sono stati territorio di conquista di Lorenzo Altini (4:10.44), ma c’è fermento se si pensa al giovane Emanuele Potenza (4:10.60), classe 2006, che nel pomeriggio potrebbe far saltare il banco. Nella medesima specialità tra le donne, Anna Pirovano è stata la migliore in 4:37.84 davanti a Francesca Fresia (4:38.36) e a Giada Alzetta (4:40.08).

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