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United Rugby Championship: Treviso regala un tempo a Edimburgo e va ko, le Zebre soffrono ma battono gli Ospreys

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Jacopo Trulla
Trulla / IPA Agency

Si è conclusa la settima giornata dell’United Rugby Championship e in serata, in contemporanea, sono scese in campo la Benetton Treviso e le Zebre Parma. I veneti erano impegnati sull’ostico campo dell’Edimburgo, in uno scontro diretto in chiave playoff, mentre la franchigia federale ospitava al Lanfranchi gli Ospreys, in una sfida di bassa classifica. Ecco come è andata.

Parte subito in salita l’impegno scozzese dei ragazzi di Marco Bortolami, che dopo un minuto subiscono la meta di van der Merwe per il 7-0 iniziale per Edimburgo. Non riescono a reagire i veneti, schiacciati dalla squadra scozzese, commettendo troppi errori palla in mano e al 15’ da touche difesa biancoverde troppo molle e meta di Muncaster per il 14-0. E continua l’Edimburgo, che cinque minuti dopo una lunga azione erode la difesa di Treviso e meta di Bradbury per il 21-0. Bradbury che si concede il bis al 23’, palla rubata in touche e meta del bonus per Edimburgo che scappa via definitivamente sul 28-0. Scozzesi che alzano il piede dall’acceleratore, ma allo scadere trovano la quinta meta con Hill e si va al riposo sul 35-0.

Prova a dare segnali la Benetton Treviso a inizio ripresa e al 42’ si sblocca con la meta di Odogwu per il 35-5. Passano 5 minuti e l’esordio di Agustin Creevy con la maglia della Benetton viene bagnato dalla meta del 35-12. È tutta un’altra partita ora all’Hive Stadium e al 53’ Creevy si concede il bis e Treviso che accorcia sul 35-19. Reagisce, però, l’Edimburgo per fermare il tentativo di rimonta veneto e al 57’ è Price a segnare la meta del 40-19. Se la vittoria, però, è ormai un’utopia per i biancoverdi, non così l’obiettivo del punto di bonus offensivo che arriva al 62’ quando va oltre Izekor per il 40-26. Treviso che uscirà dal campo con tanti rimpianti, soprattutto dopo che Fekitoa va oltre al 69’ per il 40-33 e match riaperto. Ma al 74’ è Muncaster a mettere la parola fine segnando la meta del 47-33. E a tempo scaduto c’è solo tempo per un piazzato di Marin per il 47-36 finale.

Ottima partenza, invece, al Lanfranchi per le Zebre Parma, che dopo un avvio di studio colpiscono al 7’ con Gesi, che va oltre la difesa degli Ospreys al largo e marca la meta del 7-0 iniziale. Insistono le Zebre, ma non colpiscono e, così, al 17’ quando arriva un’infrazione dei padroni di casa dalla seguente touche arriva la meta di Kasende per il 7-7. Reagisce la formazione di Brunello e al 26’ clamorosa meta ancora di Gesi. Calcetto di Prisciantelli e Gesi afferra la meta con una mano quasi in rimessa laterale, la controlla e schiaccia per il 12-7. Non arrivano altri acuti nel finale del tempo, ma quasi allo scadere dalla piazzola Williams accorcia le distanze e Zebre che vanno al riposo sul 12-10.

Partono nuovamente forti le Zebre Parma anche nella ripresa e dopo tre minuti di gioco spostano il gioco al largo, dove c’è Trulla che prende, evita di venir portato in rimessa laterale e schiaccia per il 19-10. Insiste la formazione di casa e al 57’ trova una punizione che Da Re piazza per il 22-10. Zebre che restano in controllo del match, ma non riescono a trovare i punti per chiuderla e al 73’ vanno in meta gli Ospreys con Lloyd che accorcia sul 22-17. Ma non basta ai gallesi e vittoria importante per le Zebre.

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