Pallavolo
Volley, Civitanova ferma la marcia di Piacenza! Perugia sbanca Taranto e vola in testa. Trento vince la battaglia con Verona
Ribaltone in vetta alla classifica al termine della settima di campionato con Perugia che rimane sola in vetta alla graduatoria grazie al successo sul campo di Taranto, mentre Piacenza scende dal primo al terzo posto dopo la sconfitta sul campo di una spumeggiante Civitanova che sale al quarto posto e si conferma outsider di lusso anche per i bersagli più grossi. L’Itas Trentino si riprende il secondo posto vincendo 3-1 la battaglia contro una Rana Verona a cui manca pochissimo per essere al livello dei top team. Salto di qualità fallito da Modena, sconfitta in casa al tie break da Cisterna, mentre non smette di stupire Padova che demolisce con un secco 3-0 la Mint Monza, dove le preoccupazioni, alla vigilia del debutto in Champions, sono tante.
La nuova capolista solitaria risponde al nome della Sir Susa Vim Perugia che espugna (3-0) Taranto con qualche patema solo nel terzo set e vola a quota 19 punti con un punto in più di Trento. La squadra di Lorenzetti impone la sua legge per due set sul campo della Prisma Gioiella Taranto che fatica a trovare le contromisure. Pronti, via e gli umbri volano sul 13-4 mantenendo il vantaggio fino al 25-18 che chiude il primo set. Nel secondo parziale il dominio della Sir è ancora più ampio. Gli umbri partono forte, non lasciano scampo ai padroni di casa e vincono 25-14.
Nel terzo parziale la squadra di Lorenzetti rallenta un po’ l’intensità al servizio e cala l’efficacia anche in ricezione con Taranto che entra in partita e crea più di un grattacapo alla squadra rivale. La soluzione è ai vantaggi e Perugia si vede annullare ben sei match ball prima di chiudere 31-29 con l’attacco vincente di Plotnytskyi. In casa Perugia 15 i punti di uno scatenato Ben Tara, 13 per Plotnytskyi e 10 per Russo, per Taranto 13 punti di Hofer e 10 di Gironi.
Si ferma a Civitanova contro una Lube sempre più in rampa di lancio la marcia vincente della Gas Sales Bluenergy Piacenza che viene travolta con un secco 3-0 (triplo 25-20) dai padroni di casa marchigiani che stavolta arrivano fino in fondo, dopo la rimonta subita domenica scorsa a Perugia, e si avvicinano sempre più alle posizioni che contano della classifica.
Anastasi schiera al centro Ricci al posto dell’acciaccato Simon, mentre Civitanova ritrova Nikolov titolare. Primo set che procede all’insegna dell’equilibrio fino al 19-18, poi Civitanova cambia marcia e, con un finale impeccabile, si impone con il punteggio di 25-20. Nel secondo set si attende la reazione della capolista ma invece si prosegue sul filo dell’equilibrio e gli emiliano mettono il naso avanti solo una volta, sul 9-10. per il resto tanta Civitanova che gioca bene, aumenta progressivamente il suo vantaggio e ripete il 25-20 del set precedente con Lagumdzija sugli scudi.
Nel terzo set ancora equilibrio fino al 12 pari, poi va Mattia Bottolo in linea di battuta e mette a segno la bellezza di quattro ace consecutivi a spezzare completamente il parziale. Civitanova manda in tilt Piacenza e si porta sul 19-12. Gli ospiti provano a scuotersi, recuperano fino al 23-19 ma non c’è niente da fare: Civitanova ancora con due attacchi consecutivi di Bottolo, chiude il match ancora con un 25-20. Per Civitanova 13 punti di Bottolo, decisivo nel terzo set ma non solo, 11 per Lagumdzija e 9 per un ottimo Boninfante, per Piacenza 13 punti per Mandiraci, 12 per Romanò e 9 per Maar.
Spettacolo a Trento per la sfida tra l’Itas e la Rana Verona. Squadre sempre vicinissime, scambi prolungati, potenza e tattica e alla fine ad avere la meglio è l’Itas Trentino che ritrova la capacità di soffrire, non molla anche quando il sentiero sembra stretto e impervio e vince 3-1, conquistando tre punti di grande sostanza. A Verona non bastano Keita, in certi momenti inarrestabile, e Mozic per sovvertire il pronostico. Squadre in campo con le formazioni annunciate e dopo una prima fase di equilibrio ci pensa Keita a regalare a Verona il break che di fatto decide il primo set. La squadra veneta scatta avanti 14-10 e Trento non riesce più ad avvicinare la formazione ospite che mantiene il cambio palla con grande autorità sul campo dei campioni d’Europa e vince con il punteggio di 25-20. Nel secondo set Trento prova a reagire, conquista anche un piccolo vantaggio ma non basta perchè il solito straripante Keita e Mozic tengono in scia la squadra ospite che, al momento decisivo, mette addirittura il naso avanti sul 23-22. Trento non si fa impressionare, raggiunge la parità con Kozamernik e poi un errore al servizio molto contestato (ma non c’erano più check) di Keita e una difesa proprio sullo schiacciatore di Verona, che permette a Trento di rigiocare, regalano alla squadra trentina il 27-25 del pareggio (1-1) firmato da Kamil Rychlicki.
Nel terzo set prende progressivamente vantaggio la squadra di casa che riesce a limitare le bocche da fuoco avversarie e fa leva su Michieletto e Rychlicki per scattare avanti sul 19-15 e tenere a distanza di sicurezza la Rana Verona fino al 25-20 conclusivo che significa 2-1. Quarto set tiratissimo con Trento che guadagna un break di vantaggio nella parte centrale e lo mantiene fino al 22-20, quando Lavia di sinistro trova un altro break per il 23-20. Ancora Lavia in attacco e l’errore al servizio di Dzavoronok regalano a Trento il 25-22 che significa 3-1 e una vittoria di grande spessore.
Riscatto Sonepar e crisi Mint Monza a Padova dove la squadra di casa torna al successo dopo il passo falso di Cisterna strapazzando con un secco 3-0 una Mint Monza che ancora una volta non riesce a dare continuità al proprio cammino e cade di nuovo nel baratro dopo aver respirato domenica scorsa con il successo al tie break contro Taranto. Primo set all’insegna dell’equilibrio con Monza che prova un paio di volte la fuga, sul 6-9 e sul 17-19 ma Padova non non molla, si riporta in parità sul 22 pari e poi opera il break vincente nel finale approfittando dell’errore in attacco di Marttila che sigla il 25-23 per i padroni di casa. Secondo set dall’andamento singolare. I veneti partono forte e si portano sull’8-4. Di fatto il set si decide qui perchè Padova mantiene la fase cambio palla, non si fa avvicinare dai brianzoli e si impone con lo stesso vantaggio conquistato in avvio: 25-21.
Nel terzo parziale Monza dà l’impressione di poter riaprire l’incontro, guadagna anche un piccolo vantaggio sul 12-14 ma Padova è lì e non si fa staccare. I veneti pareggiano subito e nel finale del parziale sale in cattedra Masulovic che, prima con l’attacco porta avanti i veneti sul 21-19 e poi si scatena al servizio e con due ace consecutivi regala la vittoria pesantissima alla Sonepar con il punteggio di 25-21. Per Padova 15 punti di Masulovic, 14 a testa per Sdlacek e Porro e 11 di Plak. Per Monza solo Szwarc in doppia cifra con 19 punti
Impresa Cisterna sul campo di una Valsa Gruoup Modena che fallisce l’appuntamento con la vittoria che l’avrebbe rilanciata in modo deciso in classifica. I laziali, sotto 0-2, rimontano e vanno a vincere con un 3-2 utilissimo per il morale (basso dopo la sconfitta nell’anticipo della decima giornata giovedì a Milano) e per una classifica che si è alquanto sistemata in una settimana con le vittorie domenica con Padova e oggi con Modena.
I modenesi vincono un primo parziale tiratissimo ai vantaggi grazie all’ace del nuovo entrato Gutierrez con il punteggio di 28-26. Nel secondo set è dominio per la squadra di Giuliani che parte forte, lascia a distanza di sicurezza Cisterna e si impone con il punteggio di 25-17. Nel terzo parziale i laziali giocano il tutto per tutto, crescono al servizio ma Modena resta in scia fino al 20 pari, poi subisce il break di 5-0 di Cisterna che accorcia le distanze e riapre la gara con il punteggio di 25-20.
L’equilibrio prosegue anche nel quarto parziale. Modena resta avanti fino al 16-15 poi subisce il sorpasso di Cisterna che scatta sul 19-17. Il primo tempo di Diamantini regala due set ball agli ospiti e il muro di Bayram firma il 25-23 che allunga l’incontro al tie break. Nel quinto set Faure prende per mano Cisterna che vola sull’8-4. I modenesi non riescono più a rientrare e la squadra laziale si impone con il punteggio di 15-11.