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Volley femminile, Milano ci riprova in Champions! L’avventura inizia col Porto, aspettando Paola Egonu…

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Helena Cazaute
Cazaute/Ipa

Da Ankara all’Opiquad Arena la strada è stata lunga. C’è stata un’estate placcata oro indimenticabile in mezzo, un mercato considerato soddisfacente, un avvio di stagione ikn altalena, il caso/non caso legato a Paola Egonu e adesso c’è il Porto, squadra di caratura non certo straordinaria, che aspetta la Numia Milano a Monza per il debutto nella nuova Champions League. La finale dello scorso anno è stata l’ultima delusione per Egonu, Sylla, Orro che poi sono volate verso il delirio olimpico.

Milano ci vuole riprovare ma ha bisogno di ritrovare tutte le sue giocatrici, da Paola Egonu che pare abbia ripreso ad allenarsi nonostante le voci sul suo addio fino a Elena Pietrini che sta riprendendosi dopo l’intervento della scorsa estate e vorrà dire la sua quando la manifestazione entrerà nel vivo. Nonostante queste assenze, la Numia nella prima parte di stagione ha trovato il modo per essere protagonista, seppure con qualche sussulto nelle ultime settimane (l’influenza che ha colpito Cazaute ha sicuramente minato qualche certezza costruita con fatica dalle lombarde nel primo scorcio di annata).

Quella di oggi è, sulla carta, una partita ampiamente abbordabile per la squadra di Stefano Lavarini, anche se la presenza di diverse giocatrici brasiliane nel roster del Porto rende tutto più frizzante. Il tecnico milanese potrebbe concedere un turno di riposo a qualche titolare, anche se parlare di turnover a Milano con queste assenze è un po’ esagerato. Guerra e Konstantinidou potrebbero essere le indiziate per il posto da titolare.

Dall’altra parte della rete c’è il Porto che occupa al momento la seconda posizione in classifica nella massima divisione lusitana in coabitazione con il Braga e ad un punto dalla prima in classifica, il Benfica. Lo scorso anno il Porto, che è una sorta di multinazionale del volley con atlete di ben sei nazionalità diverse in rosa, ha vinto lo scudetto portoghese, conquistando così l’accesso ai preliminari di Champions, superati battendo le spagnole dell’Hidramar Gran Canaria.

La squadra lusitana è allenata dal portoghese Miguel Coelho. In regia c’è Eliana Durao, arrivata due anni fa dal Benfica e affiancata dalla canadese Sara Rohr, alla prima esperienza in Europa dopo aver militato nei tornei dei College statunitensi. L’opposta è l’argentina Erika Mercado Chavez, 32 anni, origini cubane, giramondo del volley e prelevata in estate dal club greco dell’AO Thiras.

In banda giocano la brasiliana Victoria Alves Pinto, dal 2016 in Portogallo, con una piccola parentesi in Francia e da tre stagioni in forza alle lusitane, e la portoghese Gabriela Coelho, da due anni con la maglia del Porto. In panchina ci sono anche l’olandese Puck Hoogers, 21 anni, arrivata la scorsa estate dal Volero Zurigo e la portoghese Ana Rui Monteiro. Al centro le titolari sono la statunitense Brianna Kadiku, proveniente dalla squadra greca dell’Ilisiakos e la brasiliana Janaina Mariano Viera, al Porto dal 2021. Le altre giocatrici al centro sono la statunitense Kyla Swanson che arriva dal campionato portoricano (Mets de Guaynabo) e la portoghese Bruna Correia. I liberi sono entrambi portoghesi: Joana Resende (33 anni, al Porto dal 2019) e Bruna Guedes. 

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