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WTA Finals, Paolini-Errani al debutto con Dolehide-Krawczyk. Singolare, parte il gruppo arancione con Swiatek

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Sara Errani e Jasmine Paolini / LaPresse

Seconda giornata per le WTA Finals di Riad, che decideranno la nuova regina del tennis mondiale per la stagione 2024. Ieri è stata una giornata a suo dire storica per l’Italia, con Jasmine Paolini che ha conquistato il successo al debutto contro Elena Rybakina ed è in piena lizza per passare alle semifinali. Ma l’azzurra non è sicuramente paga, avendo anche un torneo di doppio a cui pensare.

Perché c’è anche l’impegno con Sara Errani, presentandosi all’appuntamento con una concreta possibilità di arrivare in fondo. Lo dicono i risultati, con quattro tornei vinti nella stagione, nonostante i migliori risultati arrivino su terra rossa. Ma non sarà comunque per Caroline Dolehide e Desirae Krawczyk, coppia americana quest’anno vincitrice del 1000 di Toronto e ko nella finale di Doha disputata a febbraio.

Ovviamente c’è anche il torneo di singolare, con il gruppo arancione. Si parte con Iga Swiatek, che arriva in Arabia Saudita nella veste di seconda giocatrice del seeding a cui non eravamo più abituati. Il suo debutto è più insidioso di quanto appare con Barbora Krejcikova, qui grazie al successo di Wimbledon su Jasmine Paolini; il bilancio è in parità, con la ceca che vinse l’ultimo confronto, la finale di Dubai.

Terza partita che sarà un derby statunitense per l’egemonia del tennis a stelle e strisce. Coco Gauff e Jessica Pegula, che saranno entrambe assenti alla Billie Jean King Cup, si ritrovano di fronte; per entrambe una stagione forse sotto il par, ma intanto si sono portate a casa entrambe un 1000, Pechino per la prima a inizio ottobre e Toronto in estate per la seconda. Che ha vinto anche il torneo di Berlino, battendo in semifinale proprio Gauff, infliggendole la quarta sconfitta in cinque partite.

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