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Adrian Mannarino spara nel mucchio: “Le positività di Sinner e Swiatek? Non credo a Babbo Natale”

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Mannarino / LaPresse

In questo 2024, il tennis mondiale è stato scosso dai casi di positività, nei controlli antidoping a cui si sono sottoposti, di Jannik Sinner (n.1 ATP) e di Iga Swiatek (n.2 WTA). Al di là delle differenze sostanziali che ci sono tra la vicenda del giocatore italiano e quella della tennista polacca, le reazioni da parte degli addetti ai lavori sono state diverse.

A esprimere un parere che farà discutere è stato il giocatore francese Adrian Mannarino. In un’intervista concessa a RMC, il transalpino ha risposto a domanda diretta sulle vicende spinose riguardanti l’altoatesino e Swiatek e ha un po’ sparato nel mucchio, come si suol dire.

È da tempo che ho smesso di credere a Babbo Natale. Se qualcuno vuole crederci, faccia pure. Non fa per me. Sono disposto a concedere il beneficio del dubbio, ma tutto rimane molto sorprendente. Abbiamo avuto due positività nella top-300 e vengono entrambe dai numeri uno“, ha affermato Mannarino.

Mi vedo, a 36 anni, zoppicare ogni volta che mi alzo dal letto. Se devo competere contro giocatori di 20-25 anni che per di più non sono puliti, tutto diventa molto più difficile“, ha aggiunto il giocatore francese. Un punto di vista che, seppur non direttamente, mette in dubbio il fatto che Sinner e Swiatek non si siano dopati e che le loro prestazioni ne siano state condizionate.

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