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Alberto Razzetti: “Si stanca anche il cervello, con una medaglia mondiale tutto è più dolce”

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Alberto Razzetti
Razzetti / Andrea Masini - DBM

Alberto Razzetti ha conquistato una bella medaglia di bronzo sui 400 misti ai Mondiali di nuoto in vasca corta, salendo così sul podio per la quarta volta in questa rassegna iridata (la terza individuale dopo i due argenti sui 200 misti e i 200 farfalla). Il 25enne ligure si è reso protagonista di una buona frazione a delfino (era al comando), si è difeso nell’ostico dorso (scivolando in quinta posizione) e poi è risalito tra rana e stile libero, riuscendo ad arpionare il terzo posto.

L’azzurro ha chiuso con il tempo di 3:58.83 alle spalle del neutrale Ilia Borodin (3:56.83) e dello statunitense Carson Foster (3:57.45), precedendo ampiamente il giapponese Kaito Tabuchi (4:00.43) e il britannico Max Litchfield (4:00.50).

Alberto Razzetti  ha espresso la propria soddisfazione ai microfoni della Rai: “Forse ho sentito un po’ di stanchezza, soprattutto mentale. Con tutte queste gare di alto livello si stanca il cervello oltre che il fisico. L’importante era prendere una medaglia, non è stata una bella gara ma con una medaglia mondiale tutto è più dolce. Oggi ho fatto veramente troppa fatica fin da delfino e nei 400 misti quando inizio a fare fatica nel delfino si fa complicata, ma va bene così“.

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