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Andrea Abodi sprona la WADA: “Perché non anticipare le nuove regole? Sinner ha smosso le coscienze”

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Sinner / Lapresse

A partire dal 1° gennaio 2027 potrebbero entrare in vigore nuove regole stilate dalla WADA. Le norme antidoping potrebbero mutare tra un paio di anni per quanto concerne intervenuto nel corso di una tavola rotonda dal titolo “Alleniamoci al rispetto”. Nella bozza attualmente in fase di studio da parte dell’Agenzia Mondiale è presente un punto che descrive perfettamente quello che è successo a Jannik Sinner durante la primavera: “L’esposizione alla sostanza proibita che era stata usata o posseduta da una terza persona, sia attraverso il contatto diretto dell’atleta con la terza persona oppure attraverso il contatto con oggetti toccati o maneggiati dalla terza persona“.

Ricordiamo infatti che il numero 1 del mondo è risultato positivo al Clostebol in occasione dei controlli eseguiti il 10 e il 18 marzo (86 picogrammi per millilitro nel primo caso e 76 nel secondo) ed è poi stato assolto dal tribunale indipendente dell’ITIA per assenza totale di colpa o negligenza, ma la WADA ha presentato ricorso presso il TAS. Nello specifico si è certificato che la positività del fuoriclasse altoatesino fosse la conseguenza di messaggi eseguiti dall’allora suo fisioterapista Giacomo Naldi, che aveva precedentemente assunto il Trofodermin (uno spray contenente il Clostebol) acquistato in Italia dall’allora preparatore atletico Umberto Ferrara.

Se queste regole fossero già in vigore ora allora non ci sarebbe neanche un processo presso il TAS (non inizierà prima dell’11 febbraio) e Sinner sarebbe già assolto. Anche Andrea Abodi, Ministro per lo Sport, si è voluto esprimere in merito durante una tavola rotonda dal titolo “Alleniamoci per rispetto”: “Perché non anticipare sin d’ora l’adozione del nuovo regolamento? Mi viene da dire, da un lato, che non è mai troppo tardi, nel senso che finalmente i casi recenti di Sinner e anche della tennista Swiatek in una certa misura hanno smosso le coscienze di chi governa i palazzi della Wada. Però è altrettanto innegabile che, arrivati a una precisa conclusione, non ha senso attendere altre due anni prima di vedere le nuove direttive attuate nella loro interezza. Insomma, se ormai i fatti sono accertati, significa che siamo in una zona di frontiera e pertanto sarebbe forse il caso di attuare subito il nuovo regolamento”.

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