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Atletica, Italia ambiziosa agli Europei di Cross: Battocletti insegue l’oro, Crippa ci prova

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Nadia Battocletti
Battocletti / IPA Agency

L’Italia si presenta con grandi ambizioni agli Europei di Cross, che andranno in scena domenica 8 dicembre ad Antalya (Turchia). I pratoni della località anatolica ospiteranno la 30ma edizione della rassegna continentale riservata alla corsa campestre, dove la nostra Nazionale ha tutte le carte in regola per distinguersi e per ottenere risultati di primo piano.

Al Dokuma Park i riflettori saranno puntati in particolar modo su Nadia Battocletti, che vuole chiudere un’annata agonistica da favole dopo aver conquistato la medaglia d’argento sui 10.000 metri alle Olimpiadi di Parigi 2024 e aver firmato la doppietta agli Europei di Roma. La fuoriclasse trentina, argento dodici mesi fa, punta al titolo continentale: è la favorita di riferimento dopo che la norvegese Karoline Bjerkeli Groevdal, vincitrice delle ultime tre edizioni ma sconfitta dall’azzurra nell’ultimo giro dei 5.000 metri a Roma, ha rinunciato.

La nostra portacolori dovrà tenere in seria considerazione anche la tedesca Konstanze Klosterhalfen (ampiamente staccata in occasione del trionfale Cross di Alcobendas), la britannica Abbie Donnelly (terza nel 2023) e la turca Yasemin Can (capace di imporsi per ben quattro volte). Da seguire anche Ludovica Cavalli e Federica Del Buono, soprattutto in ottica gara a squadre: mettersi al collo una medaglia è assolutamente possibile per le azzurre (ai nastri di partenza anche Valentina Gemetto, Elisa Palmero e Nicole Reina).

Yeman Crippa sarà il faro della squadra maschile e cercherà di lottare per il podio, a cinque anni di distanza dalla medaglia d’argento conquistata tra gli assoluti dopo i titoli giovanili. Il trentino si troverà in mezzo a una pattuglia di nomi di rango, tra cui spicca il norvegese Jakob Ingebrigtsen, tallonato dal francese Yann Schrub (campione in carica), dagli spagnoli Therry Ndikumwenayo e Adel Mechaal, dai belgi Isaac Kimeli e Robin Hendrix, dall’altro norvegese Magnus Myhre. In squadra anche Luca Alfieri, Jacopo De Marchi, Marco Fontana Granotto ed Enrico Vecchi: il podio di squadra è molto difficile.

Da seguire con attenzione la staffetta mista di Pietro Arese, Sintayehu Vissa, Marta Zenoni e Sebastiano Parolini: possono puntare al podio, ma non sarà semplice contro Francia, Gran Bretagna e Spagna. Occhio al regolamento: si può scegliere di partire con un uomo o con una donna, e chi schierare in seconda, terza e quarta frazione può essere deciso durante la gara a seconda dell’evoluzione. La distribuzione delle frazioni: la prima da 1.710 metri, le due centrali da 1.510 metri, l’ultima da 1.594. Più difficile fare un pronostico a livello giovanile, il nome di rilievo è quello di Aurora Bado (bronzo europeo under 23 sui 10.000 metri).

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