Formula 1
Bagnaia e Ferrari: non era l’anno dell’Italia. Mondiali sfumati per una manciata di punti
Si è giunti al termine del percorso targato “2024” nel Motorsport e nell’eccellenza italiana si può festeggiare la Ducati e il suo dominio in MotoGP, ma nello stesso tempo c’è amarezza per i tifosi del Bel Paese, pensando alla conferma del titolo mancato da Francesco Bagnaia. Pecco ha pagato a caro prezzo una stagione in cui gli “zero” sono stati troppi (otto) nel confronto con lo spagnolo Jorge Martin, dotato come il piemontese di una GP24 ufficiale, ma pur sempre membro di un team clienti (Pramac).
I 43 punti nelle gare nelle Sprint a vantaggio di Martin hanno pesato maggiormente rispetto ai 33 di margine del pilota nostrano nei GP. Pertanto, il pilota piemontese ha di che rammaricarsi proprio per questo dato, in considerazione del fatto che Jorge ha chiuso vittoriosamente 7 Sprint e 3 GP nel 2024, rispetto alle 7 Sprint e agli 11 GP del due-volte iridato. I 10 punti di distacco nella graduatoria complessiva sono la logica conseguenza.
Amarezza anche sul fronte Ferrari, che prosegue il suo digiuno da vittorie in F1 (ultimi titoli nel 2007 tra i piloti e nel 2008 tra i marchi). Se è vero che la Casa di Maranello nel WEC ha potuto festeggiare due successi consecutivi di grande prestigio nella 24 Ore di Le Mans, la corona nella massima categoria dell’automobilismo continua a sfuggire, parlando sia della classifica piloti che di quella costruttori.
Per una manciata di punti (14) la Rossa ha mancato l’iride dei marchi, a favore di McLaren, tornata a primeggiare nella graduatoria delle squadre 26 anni dopo l’ultima volta. Cavallino Rampante che ha colpito favorevolmente per la reazione che c’è stata dalla pausa estiva in avanti, visto che l’accoppiata Charles Leclerc-Rossa è stata quella che ha messo insieme il numero maggiore di punti nelle due graduatorie.
Ad aver affossato le ambizioni della Ferrari, in questo contesto, è stata la prima parte dell’annata, con problemi legati alla monoposto, agli sviluppi e alla preparazione nel corso del fine-settimana. La scuderia italiana, in scia agli ottimi risultati messi insieme nella seconda parte del campionato, può arrivare con fiducia al 2025, ma non saranno ammessi certi errori.