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Basket, l’Olimpia Milano a caccia di un lungo. Tra il sogno Gallinari e l’affascinante ipotesi Marjanović

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Danilo Gallinari
Gallinari / LaPresse

Deve tornare sul mercato l’EA7 Emporio Armani Milano, che con l’ennesimo infortunio a Josh Nebo si trova scoperta nel reparto lunghi, soprattutto sotto canestro. Con i soli Ousmane Diop e Feddie Gillespie come centri puri, e le opzioni Mirotic, LeDay e Caruso da adattare, serve un giocatore di livello sotto canestro.

Le opzioni libere sul mercato non sono molte, sempre che Ettore Messina non continui a insistere sulle toppe che non sistemano il buco, come sono stati lo stesso Gillespie, ma anche in passato – anche se in altri ruoli – i Rodney McGruder e i Denzel Valentine di turno. Serve, dunque, un giocatore che possa dare minuti di riposo a Mirotic e LeDay e che possa fare la differenza. O sotto canestro, o anche in campo aperto. E i sogni, guardando ai free agent, portano due nomi.

Uno è un nome che torna ogni anno nei sogni del cassetto dei biancorossi. Si tratta del grande ex, di quel Danilo Gallinari che non ha trovato mercato in NBA questa estate e che è ancora fermo. Se è vero che il Gallo ha sempre detto di voler rimanere negli Usa, a costo di appendere le scarpe al chiodo, è anche vero che tornare almeno per metà stagione nella sua Milano potrebbe avere il suo fascino. Si parla anche di un interessamento di Trapani, ma se arrivasse la chiamata di Messina è probabile che Danilo sceglierebbe Milano. Non un centro puro come Nebo, non darebbe quei centimetri e quel fisico che servono sotto canestro, ma porterebbe tanta esperienza e tanta qualità al tiro – anche da oltre l’arco – che sono fondamentali nella corsa playoff in Eurolega.

Un altro nome affascinante e attualmente fermo è quello di Boban Marjanović. L’ex stella NBA non ha avuto molta fortuna nel rientro in Eurolega con il Fenerbahce quest’anno, dove è stato utilizzato con il contagocce prima di venir accantonato definitivamente, ma resta a 36 anni, uno dei giocatori più letali potenzialmente sotto canestro. I suoi 224 centimetri sono qualcosa che a Milano manca terribilmente e le sue qualità anche difensive si adattano perfettamente al basket che vuole Messina, che lo ha avuto anche a San Antonio nel primo anno del serbo in NBA.

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