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Basket: Tortona, Bologna, Milano e Venezia vincono nel pomeriggio in Serie A

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Shavon Shields
Shields / Ciamillo

Si sono disputati questo pomeriggio quattro incontri valevoli per la tredicesima giornata della Serie A di basket. In campo sono scese Tortona e Trento, Bologna e Scafati, Treviso e Milano, e Trieste e Venezia. Si è partiti con la sfida playoff tra Tortona, settimo in classifica, e il Trento primo della classe. E il primo quarto, dopo un avvio equilibrato, vede i padroni di casa provare a scappare via, con Tommy Kuhse a fare la voce grossa con 11 punti in 10 minuti e si va al primo stop sul 25-16. Tortona che tocca anche il +12 nei primi minuti del secondo quarto, ma Trento ha una scossa e rientra in partita con due triple di Cale e poi impatta con Lamb da oltre l’arco e tutto da rifare poco dopo metà quarto. Riallunga Tortona, risponde Trento e si va al riposo sul 44-41.

Prova a mettere più luce tra sé e gli avversari Tortona a inizio ripresa, con un gap che sale sul +7 e padroni di casa che gestiscono. E piano piano i piemontesi mettono fieno in cascina, allungano con un parziale di terzo quarto che vale +10 e si va all’ultimo stop sul 69-56. Ultimo quarto che vede Tortona controllare e gestire il buon vantaggio, con Trento incapace di riaprire i giochi e finisce 91-77 per Tortona, con Tommaso Baldasso top scorer con 17 punti

Quasi un testacoda a Bologna, dove la Virtus ospita Scafati. E l’avvio è a senso unico, con i padroni di casa che scappano via sull’11-1 prima che i campani provino a rientrare almeno in parte nel match. Show di Pajola e Morgan e Bologna che va al primo stop avanti 21-14. Match decisamente più equilibrato nei secondi dieci minuti, con Scafati che non ricuce, ma nel quarto non permette a Bologna di scappare via. Così il parziale è in perfetta parità e si va al riposo sul 43-36 per la Virtus.

È, così, il terzo quarto a fare la differenza, con Bologna che cambia ritmo e scava un solco come fatto nel primo quarto. È Clyburn a salire in cattedra in questi dieci minuti e Scafati non può rispondere, con la Virtus che scappa via e va all’ultimo stop avanti 74-52. Match chiuso e ultimo quarto che serve solo per le statistiche. Vince, dunque, la Virtus Bologna che si impone 97-71, con 13 punti di Alessandro Pajola, mentre a Scafati non bastano i 18 di Rob Gray, i 15 di Paulius Sorokas e i 14 di Sacar Anim.

A Treviso arriva, invece, l’Olimpia Milano in un classico della Serie A italiana. E parte fortissimo Milano, ma soprattutto parte fortissimo Shavon Shields, che con 5/5 da oltre l’arco fa scappare via gli ospiti sul +9 a metà primo quarto. Ma Treviso resta lì, anche con l’ingresso di Macura, e si va al primo stop con l’Olimpia avanti solo 20-24. Nei secondi dieci minuti prova Milano ad allungare, ma ogni volta arriva la risposta di Treviso, che per buona parte del quarto non permette ai ragazzi di Messina di scappare. Negli ultimi due minuti, però, sale in cattedra Nico Mannion, che guida l’allungo milanese e Olimpia che va al riposo avanti 36-49.

La ripresa vede Milano toccare il +17, poi inizia un elastico, con Treviso che ricuce parzialmente e Olimpia che riallunga, ma restando sempre ampiamente in doppia cifra di vantaggio per i biancorossi. Negli ultimi minuti del quarto, però, si blocca la formazione ospite e i veneti possono accorciare il gap fino al -8, ma alla fine ritrova la via del canestro Milano e si va all’ultimo stop sul 60-72. E insiste la squadra di Messina, con i falli che limitano le scelte di Vitucci dall’altra parte, ma è la tripla di Flaccadori con fallo di un nervoso Macura che firma il +16 che rischia di chiudere il discorso. Ci prova Treviso, ma Milano controlla e vince 79-89, con 26 punti per Shavon Shields, ma top scorer è Ky Bowman con 27 punti.

Il pomeriggio si è chiuso con Trieste-Venezia, match chiave per i sogni di Coppa Italia dei padroni di casa. E primo tempo che vede le due formazioni sfidarsi con grande attenzione in difesa, con il parziale del primo quarto che premia Trieste per 17-15. Salgono, ma poco, le percentuali nei secondi dieci minuti ed è Venezia ora a trovare qualche soluzione in più e impatta il match, con le due squadre che vanno al riposo sul 35-35.

La svolta potrebbe essere a inizio ripresa, quando Trieste ha quattro minuti di blackout totale e Venezia, sospinta da Parks, Kabengele e Simms piazza un parziale di 0-14 che rischia di tagliare le gambe ai padroni di casa. Arriva, però, un controparziale di 16-4 che riapre completamente la partita, con Johnson a rilanciare le speranze di Trieste e si va all’ultimo stop sul 57-58. Nuovo strappo di Venezia a inizio ultimo quarto, con Tessitori, Wiltjer e Moretti a scavare il gap del +10. Ricuce parzialmente Trieste, che tiene vivo il match, anche se lo 0/2 dalla lunetta di Brooks a 70″ dalla fine, che sarebbero valsi il -3, pesano e Venezia può fare festa e vince 70-76, con 18 punti di Jordan Parks, mentre non bastano i 17 punti di Denzel Valentine e i 16 di Jarrod Uthoff per Trieste.

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