Biathlon

Biathlon, l’ascesa di Carlotta Gautero: c’è fermento per il post-Wierer e Vittozzi?

Pubblicato

il

Biathlon generica / Pentaphoto FISI

Una nuova speranza. No, non è una scimmiottatura dell’episodio IV di Star Wars, ma l’eventuale presa di coscienza di un talento che nel biathlon tricolore sta emergendo. Ci si riferisce a Carlotta Gautero, classe 2006 di Entracque (Cuneo), cresciuta in quello Sci Club Alpi Marittime. L’azzurrina ha vinto ieri la Sprint della seconda tappa della IBU Cup Junior di scena in Ridanna (BZ).

Carlotta si è imposta con il crono di 23.34.6, commettendo un errore a terra. Ha preceduto la tedesca Lena Siegmund (0+0) di 3.6 e la lettone Estere Volfa (0+1+) di 7.2. Un risultato significativo per lei, visti i problemi fisici alla gamba dell’ultimo periodo che è stata in grado di mettersi alle spalle. La 18enne piemontese, comunque, è già finita sotto i “radar” degli appassionati e degli addetti ai lavori per i suoi risultati in altre competizioni giovanili.

Gautero nella stagione passata si era messa in luce nel corso dei Giochi Olimpici Invernali Giovanili di Gangwon (Corea del Sud), vincendo la Sprint e la Mixed Relay. Nei Mondiali giovanili a Otopaa (Estonia), inoltre, era giunta quarta nella Sprint, terza nella Mass Start e seconda nella staffetta. In sostanza, ci troviamo a parlare di una ragazza di qualità.

Vedremo se poi la sua ascesa proseguirà, ma di sicuro alle spalle delle campionesse note di questa disciplina, ovvero Lisa Vittozzi e Dorothea Wierer, c’è la necessità di un ricambio generazionale. Nel gruppo azzurro già ci sono delle atlete interessanti come Hannah Auchentaller, messasi in evidenza nell’ultima gara a Hochfilzen (Austria).

Exit mobile version