Calcio
Calcio femminile, tracollo Roma in Champions League! Il Wolfsburg vince 6-1, giallorosse eliminate
Un’uscita di scena che fa malissimo. La Roma crolla in casa del Wolfsburg ed è aritmeticamente eliminata dalla Champions League 2024-2025 di calcio femminile. Un responso molto duro per una squadra crollata completamente nel secondo tempo. Nessuna squadra italiana sarà quindi della partita nel turno successivo.
L’inizio è oltremodo turbolento per le ragazze di Alessandro Spugna, costrette a fare gli straordinari al cospetto di avversarie subito motivate a infilare la palla in rete nel più breve tempo possibile. Il primo brivido arriva dopo appena 120 secondi quando, sugli sviluppi di un corner, Beerentsyen colpisce in pieno la traversa, stessa sorte capitata pochi istanti dopo a Popp nel prosieguo dell’azione. Ma il goal è nell’aria. Non a caso al 6’ la stessa Popp raccoglie un pallone in profondità, entra in area ed approfitta della luce concessa da Minami per tirare: la conclusione s’infila così nel sette, superando Caesar. Con lo scorrere dei minuti, le capitoline riescono a prendere le misure delle rivali, producendo un buon controllo mancando però spesso l’appuntamento con l’ultimo passaggio. Nonostante un Wolfsburg più pericoloso, si fa al riposo sul parziale di 1-0.
Il copione del match, contrassegnato da tanta staticità e qualche flebile lampo, si ripropone anche nelle prime battute della ripresa, fino allo speranzoso pareggio della Roma che, al 56′, ripristina gli equilibri con Giacinti, lesta nell’intercettare una respinta goffa di Latthwein appoggiando la sfera in rete a porta vuota. Ma la gioia dura davvero poco. Appena nove minuti dopo infatti le tedesche tornano avanti grazie una splendida triangolazione terminata con il passaggio perfetto di Popp verso Beerensteyn, il cui tiro diagonale batte Caesar.
Il Wolfsburg capisce che è il momento di attivare il killer istinct, e o fa al 68′, approfittando anche di una sbavatura di Cissoko, la quale con un controllo maldestro favorisce l’ingresso in area di Jonsdottir (entrata da pochi minuti) che battezza la porta con un destro. La Roma è alle corde, e la compagine teutonica ne approfitta, calando il poker all’85’ ancora con Jonsdottir, servita con troppa facilità da Huth, e mettendo a referto la manita sempre con la neo entrata, scatenatissima nel vincere il duello con Kumagai insaccando la palla a rete di sinistro. L’islandese, più cinica che mai, si concederà il lusso anche di segnare il quarto goal personale, pasteggiando su una Roma ormai inerme e imprecisa a causa di un malinteso tra Minami e Linari che le consente di timbrare ancora alle spalle di Caesar.
Finisce così, nel modo peggiore, l’avventura delle Campionesse d’Italia: una formazione che era riuscita in qualche modo a reagire, non gestendo però la tecnica, la cattiveria e perché no, anche l’esperienza, delle padrone di casa.