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Formula 1

Definita la sanzione per Max Verstappen: come il campione del mondo di F1 svolgerà i lavori socialmente utili

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Max Verstappen
Verstappen / LaPresse

Una parola è troppa e due sono poche? Probabilmente sì. Nei fatti, Max Verstappen dovrà scontare in qualche modo il suo modo “colorito” di comunicare nel corso della conferenza stampa del GP di Singapore di quest’anno. Il campione del mondo della Red Bull, giova ricordarlo, si era espresso sulle prestazioni della sua macchina in merito alla differente velocità tra lui e il compagno di squadra, Sergio Perez.

Non lo so, amico. Assetto diverso. Quindi non appena sono entrato in qualifica, sapevo che la macchina era fottuta”, aveva dichiarato l’oranje. L’uso di questo aggettivo era costato a Max la violazione dell’articolo 12.2.1k del Codice sportivo internazionale.

Di conseguenza, gli è stato imposto di svolgere “lavori socialmente utili”, in quanto non avrebbe rispettato quello che ci si aspetta da lui, ovvero soddisfare gli standard generalmente accettati da tutto il pubblico e le trasmissioni sull’uso del linguaggio. Ciò vale in particolare per le dichiarazioni dei partecipanti ai campionati del mondo, che rappresentano quindi dei modelli sia all’interno che all’esterno dello sport.

Ebbene in queste ore, posteriori all’ultimo appuntamento del Mondiale 2024 di F1, prende forma il tutto. Verstappen sconterà in Ruanda la sanzione. La prossima settimana il campione del mondo di F1 dovrà recarsi in territorio africano per presenziare alla premiazione annuale FIA e, nell’ambito dell’evento organizzato dalla Federazione Internazionale, dovrà partecipare a una delle iniziative di contorno. La sanzione consisterà nel supporto a giovani piloti impegnati nel programma “Fia Affordable Cross Car costruita in Ruanda” organizzato dal Ruanda Automobil Club.

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