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Paris mastica amaro: “Non male: più che male”. Innerhofer: “Presa una botta al ginocchio”

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Paris / Lapresse

Dominik Paris può essere considerato a tutti gli effetti il Re della Stelvio, visto che sulla mitica pista di Bormio ha vinto per ben sette volte nel corso della sua gloriosa carriera (sei in discesa libera e una in superG). Oggi, però, l’altoatesino ha commesso diversi errori su un tracciato che gli ha sempre regalato grandi soddisfazioni, sembrando ben lontano dalla forma dei giorni migliori e non riuscendo a battagliare per un risultato davvero degna di nota nella discesa libera post-natalizia.

Il 35enne ha concluso addirittura al di fuori della zona punti, chiudendo in 31ma posizione con un ritardo di ben 2.87 dallo svizzero Alexis Monney, capace di vincere davanti al connazionale Franjo Von Allmen, al canadese Cameron Alexander e a Mattia Casse. Grande amarezza per l’azzurro, che è stato lapidario nelle dichiarazioni rilasciate attraverso i canali federali: “Oggi male, più che male. Ho fatto fatica, non sono mai riuscito a sentirmi bene, è stata davvero una battaglia contro la pista. Domani in superG sarà tutto diverso, vediamo come andrà”.

Il secondo miglior italiano al traguardo è stato il veterano Christof Innerhofer, che a 40 anni è riuscito a chiudere in 18ma posizione con un ritardo di 2.03 dal vincitore, cinque centesimi meglio del giovane Giovanni Franzoni: “La prima prova mi aveva dato fiducia, so che avrei potuto fare un po’ meglio se fossi stato in condizione perfetta. Ho preso una botta al ginocchio e stamattina ero molto raffreddato. Ho provato a non pensarci: sapevo di aver avuto buone sensazioni e che entrare nella top10 sarebbe stato possibile“.

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