Sci Alpino

Casse pimpante nella prima prova di discesa a Bormio. Innerhofer e Franzoni nelle zone alte, fatica Paris

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Casse/Pentaphoto - Fisi

E’ subito Francia contro Italia sulla Stelvio di Bormio nella prima prova cronometrata della discesa libera di Coppa del Mondo che andrà in scena sabato. Con svizzeri e austriaci a dedicarsi allo studio delle traiettorie senza dannarsi più di tanto l’anima con il cronometro, sono stati transalpini e padroni di casa a dettare legge nella prova disputata oggi sulla neve della Valtellina.

A dominare la prova è stato il francese Cyprien Sarrazin, che ha voluto subito mettere il sigillo sulla Stelvio per far capire a tutti che chi vorrà vincere sabato dovrà fare i conti con lui. Prima parte di buon livello e seconda parte di gara con traiettorie che nessuno è riuscito a ripetere per il transalpino che ha chiuso con il tempo di 1’54″48, rifilando un secondo e 7 decimi al migliore degli azzurri, l’uomo più in forma della squadra italiana, Mattia Casse, che è sceso per primo e ha confermato di attraversare un periodo di forma straordinario tenendosi alle spalle avversari di altissimo livello. Terzo miglior tempo per lo svizzero Alexy Monnet, che, a differenza di gran parte dei suoi compagni di squadra, ha tirato al massimo dall’inizio alla fine chiudendo a 1″17 da Sarrazin con una prova in crescendo e un’ottima seconda parte di tracciato.

Quarto posto per un buon Ryan Cochran-Siegle. Lo statunitense ha disputato una prova su ottimi livelli, regolare, con qualche punta di velocità inarrivabile per gran parte dei rivali e ha tagliato il traguardo con 1″28 di ritardo da Sarrazin. Il secondo degli azzurri è stato il veterano Christof Innerhofer, che su questa pista ha vinto ben 16 anni fa, nel 2008, e che oggi ha concluso la prima prova al quinto posto con un ritardo di 1″41, dimostrando di conoscere ogni gobba della Stelvio.

A seguire ancora Francia con un buon Matthieu Bailet, sesto a 1″60, e Nils Alphand, settimo a 1″91 dal compagno di squadra Sarrazin. Ottavo posto per il migliore dei canadesi, James Crawford, a 1″93 dalla testa, nono posto a 2″ da Sarrazin per un altro azzurro, Giovanni Franzoni, che, scendendo con il numero 60 si è inserito in top ten confermando di aver raggiunto la condizione ideale e di poter dire la sua anche sulla Stelvio, magari anche in SuperG domenica. Decimo posto per lo svizzero Stefan Rogentin a 2″27.

Lontani dai primi alcuni dei protagonisti annunciati della discesa libera di sabato: il leader di coppa e reduce dal bis in Val Gardena, Marco Odermatt, 23mo a 3″15, l’austriaco Vincent Kriechmayr, 19mo a 2″92 e gli svizzeri Franjo Von Allmen, secondo in Val Gardena, 51mo a 5″68, e Justin Murisier, trionfatore a Beaver Creek, 59mo a 7″43. Non ha tagliato il traguardo il più atteso degli azzurri, Dominik Paris, sette volte vincitore sulla Stelvio, che, dopo due terzi di gara a livello dei migliori dieci, è uscito di pista nel finale senza conseguenze dichiarando che non ha avuto buone sensazioni sulla neve in mattinata.

Prova interessante anche per il resto della truppa azzurra, che era composta anche da qualche debuttante assoluto che ha preferito non esagerare con la velocità per studiare le traiettorie giuste. Buona prestazione di Benjamin Jacques Alliod, 25mo a 3″42, Pietro Zazzi, 28mo a 3″57 e di Nicolo Molteni, 30mo a 3″62. Gli altri azzurri: Marco Abbruzzese, 45mo a 4″93, Gregorio Bernardi, 55mo a 6″73, Florian Schieder, 56mo a 6″88 e Max Perathoner, 66mo a 10″60.

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