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Formula 1

F1, Ferrari: ora serve un miracolo. McLaren velocissima ad Abu Dhabi e Leclerc penalizzato

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Arthur Leclerc
Leclerc / Lapresse

Si complica il progetto rimonta della Ferrari nei confronti della McLaren per la conquista del titolo mondiale costruttori. Una missione che si preannunciava estremamente difficile anche alla vigilia del weekend di Abu Dhabi, sede dell’ultimo Gran Premio della stagione, dovendo recuperare un gap di 21 punti sul team di Woking in una sola gara.

Il venerdì di Yas Marina non ha riservato buone notizie ai tifosi del Cavallino, soprattutto alla luce della penalità di 10 posizioni in griglia che dovrà scontare Charles Leclerc per aver dovuto montare oggi in FP1 il terzo pacco batterie dell’anno (il limite massimo è di due unità) sulla sua SF-24. Un handicap non da poco per il monegasco della Rossa, che sarà chiamato ad una gara di rimonta per cercare di mettere nel mirino il podio.

Le prove libere odierne hanno fornito peraltro dei riscontri incoraggianti in casa McLaren, che ha fatto la differenza nella simulazione di qualifica con gomme soft occupando le prime due posizioni della graduatoria con Lando Norris davanti a Oscar Piastri. La scuderia inglese sembra aver posto le basi per provare a monopolizzare la prima fila della griglia, in modo da gestire con maggiore tranquillità la corsa domenicale in ottica Mondiale.

La Rossa dovrà quindi fare affidamento su Carlos Sainz, all’ultimo GP in Ferrari prima di lasciare il posto a Lewis Hamilton, con l’obiettivo di insediarsi nella top3 in qualifica e mettere pressione ai piloti papaya in vista della gara. Ovviamente alla Ferrari servirà in ogni caso almeno un episodio favorevole (come avvenuto in Qatar con Norris) per completare un clamoroso ribaltone e spezzare un digiuno che dura da 16 anni.

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