Atletica
Fabrizio Donato: “Howe può fare ancora qualcosa di bello e sarà una risorsa per Andy Diaz”
Fabrizio Donato ha guidato Andy Diaz verso la conquista della medaglia di bronzo nel salto triplo alle Olimpiadi di Parigi 2024, dopo aver accolto a braccia aperte quando ha lasciato Cuba. Ora il lavoro prosegue con i Mondiali di Tokyo nel mirino la prossima estate, ma il laziale è atteso anche da una nuova sfida visto che sotto la sua ala ha ripreso Andrew Howe, desideroso di mettersi in gioco per l’ultima stagione.
Fabrizio Donato ha dettagliato la situazione durante l’ultima puntata di Sprint2u, trasmissione del canale YouTube di OA Sport: “Andrew ha dato l’addio, ma poi da persona intelligente e da uomo maturo ha pensato che potesse fare ancora qualcosa di buono, o di eccezionale, ce lo dirà il tempo. Mi ha chiesto di potersi tornare ad allenare con il mio gruppo per provare a fare l’ultimo anno perché vorrebbe chiudere la carriera con qualcosa di bello, non possiamo sapere cosa sarà il bello e ce lo dirà il tempo“.
Il bronzo nel salto triplo alle Olimpiadi di Londra 2012 ha poi proseguito: “Andrew è stato il primo atleta al mio fianco, io mi allenavo e allenavo lui: abbiamo fatto cose straordinarie, abbiamo fatto un percorso unico e che in qualche modo mi ricorda quello di Andy Diaz, c’è tanta amicizia e tanto affetto. Credo molto nei rapporti umani, Andrew mi ha chiesto di tornare e lo ho accolto a braccia aperte. Penso che sia una risorsa per l’atletica italiana e per il nostro gruppo“.
Il laziale ha elogiato apertamente il già vice campione del mondo di salto in lungo: “Quello che Andrew riesce a trasmettere in campo ogni giorno è qualcosa di unico, non c’è scritto in nessun libro, nessun coach può trasmettere quello che trasmette lui. Si chiama semplicemente talento o tanta esperienza. In questo progetto Andrew non è solo atleta ma anche assistant coach, un collaboratore, un jolly: non so dargli un nome. Abbiamo iniziato scherzando, ma le cose stanno andando molto bene, Mei ha accolto questo progetto in maniera positiva, ci sta mettendo nelle condizioni di fare crescere questa idea che è unica nel suo genere“.
Un interessante passaggio sulla collaborazione tra Howe e Diaz: “Andrew sta facendo già un grandissimo lavoro come assistant coach e collaboratore di Fabrizio. Andy Diaz ne è testimone, avere due fenomeni del genere per me è stimolante all’ennesima potenza, ma la il loro binomio li spinge a fare un qualcosa di straordinario. Sono certo che il loro binomio fa una grande differenza. Non so se i miei metodi di allenamento faranno la differenza, ma la loro unione farà qualcosa di straordinario“.
E sugli obiettivi del 2025: “Andrew ha un programma quotidiano, stiamo trovando un equilibrio con la sua nuova vita e ci stiamo riuscendo, sono soddisfatto del percorso che stiamo facendo. Siamo sulla strada giusta, non so ancora quando gareggeremmo, vorremo fare qualche indoor ma ci sono dei lavori in corso: il prossimo mese sarà importante e poi decideremo se fare qualcosa indoor o andare direttamente sulle outdoor“.