Ciclismo
Gianni Savio si è spento a 76 anni: lo storico direttore sportivo si arrende dopo una malattia
Gianni Savio è morto all’età di 76 anni. Una leggenda nel mondo del ciclismo, un direttore sportivo storico, rimasto in questo sport per 40 anni e scoprendo tantissimi talenti: su tutti Egan Bernal, portato all’Androni Giocattoli. Il colombiano sarebbe stato poi il primo colombiano a vincere il Tour de France e avrebbe trionfato al Giro d’Italia 2021.
Conosciuto come il Principe, era affetto da diverso tempo da una malattia che l’ha piegato dopo tanta sofferenza. Tantissima è stata la sua attenzione al movimento sudamericano, specialmente in territorio colombiano e venezuelano: ricoprì persino l’incarico di commissario tecnico della nazionale colombiana élite.
Tanti sono stati i corridori di grandissimo livello passati sotto la sua gestione, per citarne alcuni Andrea Tafi, José Rujano, Iván Parra, Michele Scarponi, Franco Pellizotti, Fausto Masnada, appunto Egan Bernal, Iván Ramiro Sosa e Mattia Cattaneo. Una carriera cominciata nel 1986 alla Santini-Cierre, per proseguire poi alla ZG Mobili-Selle Italia e concludere con la Drone Hopper-Androni Giocattoli.
Un vero e proprio portento nel mondo del ciclismo e dello sport: la nostra redazione si stringe intorno al dolore della famiglia e dei suoi cari in un momento difficile.