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Gout Gout, il nuovo fenomeno dei 100 metri? Crono spaziale a 16 anni, si sprecano i paragoni con Bolt

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100 metri generica
100 metri generica / Lapresse

Gout Gout ha fatto parlare di sé durante la scorsa estate, quando conquistò la medaglia d’argento sui 200 metri ai Mondiali Under 20. Il velocista australiano salì sul podio a Lima da ampiamente fuori categoria, visto che è un classe 2007 che ha affrontato avversari più grandi di lui. Questo autentico portento spegnerà 17 candeline il prossimo 29 dicembre e sembra avere tutte le carte in regola per essere protagonista anche tra i grandi, come testimoniano le prestazioni fornite ai Campionati Studenteschi Australiani in corso di svolgimento a Brisbane (tra l’altro sede delle Olimpiadi 2032).

In batteria ha infatti stampato un roboante 10.04 sui 100 metri, ma sostenuto da un vento a favore di ben 3,4 m/s, ben oltre il limite massimo di 2,0 imposto dal regolamento per ratificare il riscontro cronometrico dal punto di vista statistico. In finale, con una brezza entro i parametri regolamentari (0,9 m/s), ha corso in 10.17: si tratta di un crono sontuoso visto che stiamo parlando di un atleta che ha soltanto sedici anni e che al momento vale il sesto posto nella classifica all-time riservata ai minorenni, dove al momento primeggiano lo statunitense Christian Miller e il thailandese Puripol Bonsoon (10.06, entrambi nel 2023).

Gout Gout, che sul mezzo giro di pista vasta un primato personale di 20.29, ha poi dichiarato: “Era da un po’ che inseguivo questo record nazionale under 18. C’era una grande atmosfera, questa pista è meravigliosa e non potrei essere più felice“. Nelle ultime ore si stanno sprecando i paragoni con Usain Bolt, ma l’oceanico non cade nella trappola dei confronti con lo sprinter detentore del primato mondiale sul rettilineo: “Sono Gout Gout, sto cercando di farmi un nome“.

 

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