Sci Alpino
Sofia Goggia al rientro: “Infortunio come se non fosse successo. Tornerò in gigante, non faccio voli pindarici per la Coppa del Mondo”
Ultimi giorni di attesa prima del tanto agognato rientro in gara per Sofia Goggia, ormai pronta ad affrontare questa settimana (dall’11 al 15 dicembre) lo Speed Opening di Beaver Creek valevole come quinto appuntamento stagionale della Coppa del Mondo femminile 2024-2025 di sci alpino. La fuoriclasse bergamasca torna alle competizioni dopo dieci mesi di stop per il grave infortunio (frattura di tibia e malleolo) rimediato in allenamento a Ponte di Legno.
“Dopo l’operazione del 7 settembre ho dovuto aspettare 40-45 giorni per tornare sugli sci. Sto bene, il piede è qualcosa a cui non penso più. Quando ho rimesso gli sci ero un po’ arrugginita, poi però mi è venuto tutto molto naturale. Mi sembra come se non sia successo nulla, anche se conosco bene quell’incubo. Quell’inforcata l’ho sognata tantissime notti, quella sensazione di non avere più il piede attaccato… Mi sono sempre chiesta se sarei stata in grado di riaffrontare il gigante come al solito, invece ero proprio contenta di fare anche quello perché avevo voglia di divertirmi“, racconta la campionessa olimpica di discesa a PyeongChang 2018 in conferenza stampa.
“Abbiamo fatto delle belle sessioni di SuperG e discesa libera, la confidenza con la velocità è rimasta. Mi aspettavo di avere un po’ di paura ad affrontare determinate curve ad alta velocità, invece mi è venuto naturale approcciare gli allenamenti come se nulla fosse successo. Questo deriva dal fatto che il piede sta davvero bene e non mi ha dato problemi. Il segreto è stato fare una trasferta perfetta a Copper Mountain, un raduno fondamentale soprattutto per la velocità. Il lavoro che si fa qui è qualitativamente più alto. Quando abbiamo iniziato a fare i giri lunghi cominciando ad avere velocità, ho iniziato a sbloccarmi“, spiega l’azzurra.
Sulla sua programmazione in vista dei prossimi mesi: “Ho fatto solo cinque sessioni di gigante in allenamento, ma è rimasta la bontà di quello che è stato il lavoro tecnico dei mesi precedenti. Partiamo con la velocità, poi da gennaio tornerò a gareggiare anche in gigante. Sarà una stagione tutta da costruire, quindi ad oggi non metto già nel mirino i Mondiali di Saalbach“.
Sul ritorno alle competizioni di due leggende come Marcel Hirscher e Lindsey Vonn: “Sono stati dei comeback totalmente diversi. Hirscher è tornato per la gioia di sciare ma anche per un progetto di marketing su quelli che sono i suoi sci. A Vonn invece piace proprio sciare e vuole fare questo, quindi ben venga“.
Goggia è stata interpellata anche sulla questione relativa al calendario, sbilanciato in favore delle specialiste delle prove tecniche: “Sono stati annullati i due giganti di Tremblant e non ci sarebbe l’obbligo regolamentare di recuperarli, ma la FIS si sta già muovendo in tal senso per recuperare quelle gare. Si sono disputati sin qui solamente due giganti e tre slalom. Al momento la classifica generale di Coppa del Mondo è l’ultima cosa a cui penso. Torno da un infortunio che è stato emotivamente e fisicamente pesantissimo, non ho sciato per otto mesi. Ho tante cose mie a cui pensare e non voglio fare voli pindarici“.