Salto con gli sci
Il salto con gli sci pronto a vivere la liturgia della Tournèe dei 4 trampolini. La 73ma edizione scatta nel weekend
Il salto con gli sci si appresta a vivere il più solenne dei suoi appuntamenti, ovverosia la Tournée dei 4 trampolini. La storica manifestazione, giunta alla propria 73ma edizione, non è solo un evento sportivo. Si tratta di una tradizione popolare legata alle vacanze natalizie nei Paesi di lingua tedesca e in tutta la Mitteleuropa. Per un atleta, vincerla significa “sistemarsi la carriera”. Il prestigio di una Vierschanzentournee è difatti equiparato a quello di un oro olimpico.
L’idea di una manifestazione che comprendesse quattro gare in rapida successione su altrettanti trampolini diversi, con classifica finale determinata dalla somma dei punteggi di tutti i salti, fu sviluppata nel 1949 dagli sci club di Partenkirchen e Innsbruck.
Tuttavia la situazione politica dell’epoca (lo sport tedesco era oggetto di un embargo) impedì la realizzazione dell’evento, che dovette attendere il 1952 per vedere la luce con il nome di “Tournée tedesco-austriaca di salto con gli sci”. Le località prescelte per ospitare le competizioni furono Oberstdorf e Garmisch-Partenkirchen in Germania; Innsbruck e Bischofshofen in Austria. La Tournée ebbe un immediato grande riscontro di pubblico, tanto che già nel 1956 le televisioni ARD e Bayerischer Rundfunk cominciarono a trasmetterla.
Nel corso degli anni ’60 e ’70 l’importanza e la popolarità dell’appuntamento, unico del suo genere nel panorama degli sport invernali, crebbero esponenzialmente. D’altronde all’epoca la Tournée rappresentava una delle rare occasioni di confronto a livello internazionale fra tutti i saltatori (la Coppa del Mondo nacque infatti sono nel 1979).
Con il passare dei decenni il successo della Vierschanzentournee è rimasto inalterato, mentre il suo fascino è cresciuto, tanto da far considerare la sua conquista di prestigio pari a quella di un oro olimpico o della Sfera di cristallo.
HALL OF FAME
Sono 50 gli uomini capaci di vincere almeno una Tournée. Fra di essi, sette si meritano una menzione speciale, poiché possono essere considerati parte di un’ipotetica “Hall of Fame” della manifestazione.
AHONEN Janne (Finlandia) – Unico atleta ad aver vinto 5 edizioni (1998-99, 2002-03, 2004-05, 2005-06, 2007-08).
WIRKOLA Bjørn (Norvegia) – Unico saltatore ad aver conquistato 3 Tournée consecutive (1966-67, 1967-68 e 1968-69).
RECKNAGEL Helmut (Germania) – Primo uomo sia a bissare il successo finale (1957-58, 1958-59), che a raggiungere la quota delle tre affermazioni (1960-61).
HANNAWALD Sven (Germania) – Primo atleta a realizzare il Grande Slam, ovvero a vincere tutte le quattro tappe nella stessa edizione (2001-02).
WEIßFLOG Jens (Germania) – Detentore del record di longevità, essendo stato capace di imporsi da teenager nel 1983-84 e, dopo aver conquistato anche le edizioni 1984-85 e 1990-91, di vincere da trentenne nel 1995-96 a distanza di 12 anni dalla prima affermazione.
STOCH Kamil (Polonia) – Secondo saltatore ad aver realizzato il Grande Slam (2017-18), nonché l’unico ad aver vinto due volte dopo aver compiuto trent’anni (2017-18 e 2020-21). Il polacco, in precedenza, aveva primeggiato anche nel 2016-17.
KOBAYASHI Ryoyu (Giappone) – Terzo atleta ad aver realizzato il Grande Slam (2018-19), oltre a essere il solo non europeo ad aver conquistato più di un’edizione, issandosi a tre (2021-22 e 2023-24).
PREVC Peter (Slovenia) – Unico ad aver vinto 7 serie di gara nella medesima edizione (2015-16).
GEOGRAFIA
Le superpotenze storiche del salto con gli sci spiccano, ovviamente, nella classifica dei Paesi con più vittorie. Per la verità fra di esse vi è grande equilibrio poiché a oggi la testa della graduatoria vede al comando un terzetto di nazioni.
16 – GERMANIA (12 DDR + 1 FRG + 1 GER)
16 – FINLANDIA
16 – AUSTRIA
11 – NORVEGIA
5 – POLONIA
4 – GIAPPONE
2 – CECHIA (1 CEC + 1 CZE)
2 – SLOVENIA
1 – UNIONE SOVIETICA
Nonostante le Tournée disputate siano 72, i successi accreditati sono già 73. Nell’edizione 2005-06 vi fu l’incredibile ex aequo tra Janne Ahonen e Jakub Janda. I due chiusero con lo stesso identico punteggio e vennero dichiarati entrambi vincitori!
Per quanto riguarda le tre nazioni al comando della graduatoria bisogna rimarcare come il movimento tedesco stia attualmente vivendo il digiuno più lungo della sua storia, poiché l’ultima affermazione è datata 2001-02.
Negli anni successivi si è visto raggiunto dalla Finlandia, da tempo sprofondata in una crisi acuta, e dall’Austria, che grazie allo spettacolare filotto senza precedenti di sette vittorie consecutive tra il 2008-09 e il 2014-15 è passata dallo status di quarta forza storica a quello Paese co-egemone nel giro di poco più di un lustro.
I “Sedici successi” sono però diventati una pietra miliare invalicabile. La Germania è ferma da 23 anni, la Finlandia da 17 e l’Austria da 10! Chi sarà la prima a varcare la fatidica soglia?
IL SISTEMA KO
Una peculiarità unica della Vierschanzentournee è quella di avere competizioni che, a meno di cause di forza maggiore, si disputano con il sistema KO. Questo format, ideato per generare interesse attorno alla qualificazione, è stato introdotto a metà anni ’90 e da allora mai più abbandonato. Come funziona?
La start list della prima serie di gara non è compilata invertendo la classifica generale di Coppa del Mondo, bensì basandosi sul risultato della qualificazione, il cui esito è utilizzato per determinare 25 scontri diretti in cui ogni saltatore affronta un avversario secondo il tabellone:
26° vs 25°
27° vs 24°
28° vs 23°
e così via fino a…
48° vs 3°
49° vs 2°
50° vs 1°
Accedono alla seconda serie, e quindi alla zona punti, i vincitori di ogni scontro diretto più cinque ripescati (impropriamente chiamati lucky losers), ovvero i cinque uomini con il punteggio più alto tra gli sconfitti.
Pertanto teoricamente si può essere nei 30 senza avere una delle migliori trenta prestazioni assolute, o viceversa.