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Jannik Sinner e il dato impressionante al servizio nel 2024: il migliore davanti a Zverev, Alcaraz lontano

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Jannik Sinner / LaPresse

Lavorare per esprimere la miglior versione di me stesso“. È un po’ questo il mantra di Jannik Sinner, nel modo di concepire gli allenamenti. In questi giorni, il n.1 del mondo a si sta allenando a Dubai per prepararsi in vista del 2025. Il prossimo impegno in agenda dell’altoatesino sarà negli Australian Open (12-26 gennaio).

In avvicinamento allo Slam, affronterà due match di esibizione sempre a Melbourne Park il 7 e il 10 gennaio, con il primo incontro che sarà contro il padrone di casa, Alexei Popyrin. Sinner, dai video che si trovano sui social, tanto si sta concentrando sull’esecuzione del back di rovescio e del servizio, chiedendo sempre di più a questo fondamentale.

Non ci sono dubbi che proprio grazie ai miglioramenti compiuti alla battuta il pusterese sia riuscito a scalare la classifica. Jannik, infatti, già in passato aveva fatto vedere doti non comuni da fondo, ma il rendimento un po’ a intermittenza con il servizio ha rappresentato il tallone d’Achille. E così, non sorprende che una resa più efficiente con il colpo specificato sia coincisa con i riscontri straordinari dell’azzurro.

Lo confermano le statistiche. Tra queste c’è quella della resa alla battuta, in rapporto ai game vinti in questo 2024. Ebbene, Sinner è in prima posizione con uno straordinario 91.4% a precedere nella graduatoria Alexander Zverev (90.2%), Matteo Berrettini (89.8%), l’americano Ben Shelton (89.1%) e il francese Giovanni Mpetishi Perricard (88.8%). Jannik, quindi, si trova a precedere dei naturali big server.

Non a casa, lo spagnolo Carlos Alcaraz (n.3 del ranking), in questa particolare graduatoria, è solo 14° con l’85.5% dei game vinti al servizio. Un aspetto, chiaramente, che ha inciso nelle sconfitte inattese dello spagnolo in alcune circostanze.

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