Tennis
Jannik Sinner: “Non ho paura di perdere. Legame unico con Berrettini: non esiste solo l’io”. E su Sanremo…
Jannik Sinner è stato l’ospite di punta dei Supertennis Awards, la serata organizzata dal canale televisivo per celebrare le eccellenze del tennis italiano al termine di una stagione trionfale (appuntamento a Milano nella giornata odierna, domani la differita tv sulla rete tematica a partire dalle ore 21.00). Il numero 1 del mondo ha rilasciato dichiarazioni interessanti durante il talk show condotto da Piero Chiambretti, a cui ha preso parte anche Matteo Berrettini.
Il vincitore di Australian Open e US Open si è espresso sul suo rapporto con la paura: “Non ho mai paura di perdere, ma semmai rispetto per l’avversario. Il tennis è un gioco, se perdi resetti e riparti“. Il fuoriclasse altoatesino si è soffermato anche sul trionfo in Coppa Davis: “L’anno scorso Berrettini ci ha dato una grande energia fuori dal campo e non vedere il suo nome nel libro della Davis 2023 non mi ha fatto sentire bene. Quando abbiamo vinto l’anno scorso si è creato un legame grande, non esiste solo l’io“.
Il 23enne è diventato un volto nazionalpopolare e naturalmente la sua presenza al Festival di Sanremo è particolarmente caldeggiata, ma comprensibilmente l’atleta ha declinato l’invito: “Non penso di andarci. Ho cose migliori da fare“. Il 2024 è stato caratterizzato dai trionfi in due Slam, alle ATP Finals e in tre Masters 1000, dunque non sarà facile replicarsi: “È molto difficile fare meglio ma ci proviamo. Ci sono tanti giocatori che possono fare bene e speriamo almeno di continuare così. La pressione c’è, ma ci si dimentica che il tennis alla fine è solo un gioco”.
Jannik Sinner si è issato in testa al ranking ATP lo scorso 10 giugno e dunque è in vetta alla graduatoria internazionale da 26 settimane consecutive: “Diventare numero 1 non è come vincere un torneo, ma è il risultato di oltre 50 settimane. È stato emozionante ricevere i complimenti di campioni come McEnroe e Federer“.