Sci di fondo
Klaebo scettico alla vigilia del Tour de Ski: “La 3-Cime dimezzerà i partecipanti. Dobbiaco e Fiemme tappe verso i Mondiali”
Johannes Høsflot Klaebo si è espresso ai microfoni di OA Sport alla vigilia della Sprint che darà ufficialmente il via alla manifestazione a cavallo degli anni solari che da 18 anni tiene banco nello Sci di fondo. Il mai banale 3 volte campione del Tour de Ski si è detto felice di tornare a gareggiare in Italia, dopo che nella passata stagione un malanno (identificato come Covid) lo fermò e gli precluse Tour de Ski e Coppa del Mondo. Quest’anno vuole assolutamente rifarsi, già a partire dalla prova veloce a tecnica libera di domani: “Mi sento bene, è molto bello tornare in Italia e prendere parte ad un altro Tour de Ski, soprattutto dopo la disavventura del 2023. Sicuramente ci sarà da divertirsi”.
Sull’importante ruolo che gioca il Tour de Ski nell’avvicinamento al Mondiale di casa (letteralmente), il fuoriclasse norvegese ha poi aggiunto: “Queste gare sono una parte importante della preparazione per i Campionati del Mondo, ma allo stesso tempo non ho mai fatto mistero che l’obiettivo principale di questa stagione fossero i Mondiali a casa mia, quindi cercherò comunque di essere nella miglior forma possibile nel mese di febbraio“.
Il primatista all-time di vittorie tra Coppa del Mondo, Mondiali e Giochi olimpici si è poi espresso sulla competizione che per la prima volta vedrà la luce quest’anno a Dobbiaco: la 3-Cime, competizione in classico di 20 chilometri che si preannuncia durissima e molto selettiva: “Sarà una gara difficilissima, non solo per me ma credo un po’ per tutti gli atleti. Sarà a percorso unico, senza possibilità di accodarsi. Chiaramente sarà importantissima per il Tour de Ski, non credo che si possa vincere la manifestazione in quel giorno, ma sicuramente in tanti lo perderanno”.
Il norvegese ha poi concluso: “Credo che che tantissimi uomini distance non vedano l’ora di cimentarsi in quella prova, visto che poi ne scaturirà anche un pursuit, il giorno seguente. Per molti sprinter sarà difficilissimo anche solo arrivare alla Val di Fiemme (ricordando il regolamento che obbliga a stare entro il 30% del tempo del migliore), quindi sono un po’ scettico su questa novità“.