Tennis
La saggezza di Sinner: “Schumacher mi ha aiutato a capire come affrontare la vita”
In lunga intervista concessa al Corriere della Sera, Jannik Sinner ha rivelato particolari importanti che lo legano al mondo delle corse. Il n.1 del mondo, presente ieri ad Abu Dhabi in occasione dell’ultimo GP del campionato di F1 anche per la sua partnership commerciale con il Circus, si è goduto una giornata speciale, parlando con tutti i piloti più forti della massima categoria dell’automobilsmo, facendo un giro con la Ferrari 296 guidata da Charles Leclerc, sventolando la bandiera a scacchi e prendendo parte alla cerimonia degli Awards dei piloti di F2 e F3.
Passione per la velocità che da sempre è legata a Jannik, considerando i suoi trascorsi nello sci alpino da bambino e le sue gare in gigante: “La velocità è libertà, significa conoscere i limiti, rispettare tutto e divertirsi. Anche all’inizio sugli sci cercavo di andare il più forte possibile. E in macchina, naturalmente in pista: mi piace il suono del motore. No, non ho paura: oggi me la sono goduta“, ha dichiarato il n.1 del mondo del tennis alla testata.
Sci e F1 che, in qualche modo, si sono fusi nella figura di Michael Schumacher e in quello che è accaduto al campione tedesco quel 29 dicembre del 2013 a Meribel. Un incidente sulle nevi che ha cambiato la sua vita e quella dei propri cari: “Già da bambino seguivo sempre la F1 ma non ero mai stato a una gara dal vivo. Il primo ricordo è legato a Schumacher. Quando ha avuto l’incidente sugli sci è stata una botta per me. Ero solo un bambino, ma quell’episodio mi ha fatto capire che la vita può cambiare in un secondo. Mai dare nulla per scontato, bisogna vivere giorno per giorno“, ha rivelato Jannik al Corriere della Sera.
Un approccio che si può apprezzare anche nel corso delle partite nel circuito, dove l’altoatesino si è distinto sempre per grande attenzione alla partita e al singolo punto, avendo piena cognizione di quanto accade e di quali punti siano discriminanti.