Sci Alpino
‘La scodata’ di De Chiesa: “Brignone e Gut-Behrami per la generale, ma occhio a Goggia. Collomb non mi sorprende”
L’ASCESA DI GIORGIA COLLOMB
Si sta finalmente concretizzando la speranza di Giorgia Collomb. È sempre stata bravissima, era la rivale della Colturi nelle categorie giovanili, e talvolta l’ha anche battuta. A Soelden e Levi non aveva sciato bene, poi da Gurgl ha cambiato marcia, forse anche stimolata dai risultati della Colturi. Secondo me scia davvero bene, ma per me non è assolutamente una sorpresa; ero invece sorpreso in negativo quando la vedevo sciare male nelle prime gare. Poi sono arrivati anche i primi punti per Ilaria Ghisalberti. Diciamo che in generale dei timidi segnali ci sono, mentre la Collomb ne ha dato uno più consistente.
LE PROSPETTIVE DI GIORGIA COLLOMB
Vediamo l’evoluzione, è molto giovane: ha 18 anni. Se continua così, potrà ottenere risultati sempre migliori. Ha superato lo step del cambiamento dalle categorie giovanili alla Coppa del Mondo. Adesso ci sono le basi affinché diventi molto brava. Se quest’anno diventa forte, per il 2026 può diventare una carta da medaglia all’Olimpiade, ma vorrebbe dire fare dei passi mostruosi da qui in avanti. Quindi aspettiamo e non mettiamole troppa fretta.
SEGNALI DAL SETTORE FEMMINILE, MENO DAGLI UOMINI
In campo maschile c’è poco, gli unici due nomi sono Talacci e Saccardi, ma anche loro devono cambiare marcia. Lo stesso Barbera deve dimostrare tutto, lo scorso anno ha sciato male in Coppa del Mondo: il suo percorso deve ripartire un po’ da zero.
CAMBIANO GLI SCENARI PER LA COPPA DEL MONDO CON L’INFORTUNIO DI SHIFFRIN
L’americana non mi sembrava intenzionata, incidente a parte, a puntare alla generale. Secondo le sue dichiarazioni, avrebbe voluto centellinare le gare veloci. A Killington è andata bene perché è stato scongiurato il peggio, ovvero la rottura del legamento crociato, però ha questa ferita e vedremo quanto impiegherà a guarire e, soprattutto, come sarà al rientro. Io credo che punterà ad arrivare in forma ai Mondiali.
COPPA DEL MONDO PIÙ INCERTA CHE MAI
La Coppa del Mondo è più che mai aperta. Brignone è partita benissimo, è stata sfortunata a incrociare gli sci a Killington, altrimenti sarebbe stata sul podio, ma forse anche qualcosa di più. Gut-Behrami è partita molto in sordina, è parsa molto arrugginita, ma d’altronde come tutte quelle che hanno fatto allenamenti di velocità questo mese. Alla svizzera possono bastare 4-5 gare per tornare in piena forma. Secondo me Brignone e Gut-Behrami sono le due principali contendenti. L’azzurra ha una grande possibilità.
L’OPZIONE SOFIA GOGGIA
Sofia Goggia farà solo discesa e superG. Se vince tanto in discesa, allora è chiaro che può farci un pensierino alla Coppa. Io la vedo bene fisicamente, è una fuoriclasse: basterà poco per tornare ai suoi livelli. Tutto è possibile quest’anno.
IL NOME NUOVO RAST E LE PROSPETTIVE DI MIKAELA SHIFFRIN
Se Camille Rast continua con questo passo, ovvero vincendo in slalom e salendo sul podio in gigante, andrà considerata per la generale. Non credo però che si cimenterà in qualche superG. In questo momento l’elvetica è la migliore in slalom, penso che anche Shiffrin avrebbe fatto fatica a batterla domenica: può fare grandi cose. Ci sono tante porte aperte, ma altre che si sono chiuse. Shiffrin, se davvero dovesse saltare tutte le gare di dicembre, penso sia fuori dai giochi per la Coppa del Mondo generale, anche perché avversarie come Gut-Behrami e Brignone non staranno di certo a guardare.
HIRSCHER: NON LA FINE CHE MERITAVA
Col ‘senno di poi’ sarebbe stato molto meglio che avesse evitato la boutade di tornare dopo 5 anni: questa avventura è finita molto male. A me piace vedere questi grandi campioni imbattuti, o quasi; non è bello che si trascinino sulle piste. Tomba è stato il n.1: li ha surclassati tutti e ha smesso vincendo l’ultima gara in Coppa del Mondo. A Soelden l’austriaco, che ora gareggia per l’Olanda, aveva sciato anche bene, ma mi fa specie celebrare un 23° posto, perché lui è un fuoriclasse pazzesco. Ho trovato invece molto triste vederlo così in slalom. È stato patetico per me veder sciare Hirscher in questo modo. Se dopo l’infortunio al ginocchio dovesse decidere di tornare, forse avrebbe bisogno di aiuto.