Tennis
La WADA annuncia modifiche al regolamento: cosa cambia sul doping involontario. E Jannik Sinner…
La WADA ha annunciato una serie di cambiamenti al codice mondiale antidoping, che entreranno in vigore a partire dal 1° gennaio 2027. Bisognerà dunque aspettare un paio di anni, ma intanto è evidente la volontà da parte dell’Agenzia Mondiale Anti Doping di modificare le norme riguardanti i casi di positività derivanti da pratiche involontarie, come quella che ha coinvolto Jannik Sinner. Il tennista italiano è stato assolto dall’ITIA, ma la stessa WADA ha presentato ricorso al TAS (il processo non inizierà prima del prossimo 11 febbraio).
Dal 2027 non si parlerà più di “prodotto contaminato”, ma si utilizzerà la voce “fonte di contaminazione”, che è definita come fonte imprevedibile di sostanza proibita. La bozza del nuovo codice riporta delle casistiche ben specifiche: “L’ingestione di un farmaco che contiene la sostanza proibita la quale non è specificata nell’etichetta o la cui presenza non può essere identificata con una ragionevole ricerca Internet; la consumazione di cibo o bevanda, come per esempio carne o acqua contaminata, che contiene la Sostanza Proibita senza che ci fosse un avvertimento o altra comunicazione che notifichi la possibile presenza della Sostanza Proibita; l’esposizione alla Sostanza Proibita che era stata usata o posseduta da una terza persona, sia attraverso il contatto diretto dell’Atleta con la terza persona oppure attraverso il contatto con oggetti toccati o maneggiati dalla terza persona; oppure attraverso contaminazione ambientale“.
Nel 2027 potrebbe essere introdotta anche una modifica riguardante i livelli di concentrazione minimi al di sotto dei quali la presenza di una sostanza proibita non sarà considerata doping e dunque non sarà punita. Per ogni sostanza si dovrà individuare delle soglie ben specifiche, da elencare poi in un documento tecnico in fase di elaborazione. Si tratta dunque di un nuovo indirizzo da parte della WADA: non riguarda direttamente Jannik Sinner, ma i giudici che dovranno emettere un verdetto nei prossimi mesi potrebbero tenere conto delle prossime novità.