Matteo Berrettini e la lettera aperta al tennis: “Sei l’amore della mia vita”

Siamo ormai negli ultimi periodi di stacco del tennis internazionale. Fra poco si entrerà nel 2025 e si guarderà all’Australian Open, ma intanto i giocatori si ricaricano le proprie batterie. E la ATP racconta a cuore aperto i propri protagonisti, come Matteo Berrettini.

Il tennista azzurro ha vissuto un 2024 di rinascita dopo due anni negativi: tre tornei in singolare vinti e la Coppa Davis da vero e proprio ago della bilancia, sia nella fase a gironi che a Malaga in cui ha spalleggiato Jannik Sinner in maniera implacabile. La massima federazione tennistica gli ha chiesto di scrivere una vera e propria lettera aperta al tennis, chiedendogli cosa significhi per lui, per la serie ‘Love letter to Tennis’

E ne è uscita una lettera emozionante da parte del romano, parlando del suo approccio con la disciplina da piccolo assieme al fratello fino ai momenti più difficili, ma sottolineando come ne sia valsa la pena subire queste batoste e sacrificarsi per questo sport. Che definisce l’amore della  sua vita.

LA LETTERA DI MATTEO BERRETTINI

Caro tennis,
ho sentito che saresti stato l’amore della mia vita. Sei stato e sei ancora una sfida, ed è per questo, probabilmente,  che mi piaci così tanto.

La mia famiglia mi ha presentato a te. Era qualcosa che scorreva nelle nostre vene. La prima cosa che hanno fatto è stata mettermi in mano una racchetta da tennis quando avevo tre anni. La prima cosa che ricordo è che non il tennis non mi era piaciuto perciò ho smesso di giocarci. Ho ripreso quando avevo otto anni perché mio fratello, che è più piccolo di me, mi ha detto di riprovarci perché sarebbe stato divertente. Mio fratello sceglieva sempre Djokovic, io Federer, e giocavamo per ore in casa con racchette piccole, grandi. Ci divertivamo e basta.

Non abbiamo iniziato nel modo corretto, ma fortunatamente siamo riusciti a cambiare tutto questo e ora mi sto godendo il tennis appieno. Da quel momento, caro tennis, sei stato una parte della mia vita.