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Matteo Berrettini: “Ho ritrovato il sorriso dopo anni bui. In Davis avevo tanta pressione al fianco di Sinner…”

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Matteo Berrettini
Berrettini / Lapresse

Matteo Berrettini ha rappresentato una delle tante note positive del tennis italiano nel 2024, con il suo ritorno ad alti livelli (dopo il lungo stop per problemi fisici) che lo ha proiettato a ridosso dei migliori 30 al mondo fornendo inoltre un contributo determinante alla squadra azzurra in quel di Malaga per conquistare la seconda Coppa Davis consecutiva.

Il 2024 è stato un anno importante, in cui ho ritrovato le sensazioni giuste, la voglia di allenarmi e di competere sia nelle vittorie che nelle sconfitte. Dopo anni un po’ bui ho ritrovato il sorriso“, le parole del 28enne romano concesse ieri al Corriere dello Sport in occasione del suo rientro al Circolo Canottieri Aniene con la miniatura della Coppa Davis.

Ho desiderato tantissimo la Davis: avevo molta voglia di giocare, sia in singolare che in doppio, ero pronto. Nonostante fossi al fianco di Sinner, la pressione era tanta. Ho pensato: ‘Se perdo il doppio accanto al numero 1 del mondo daranno la colpa a me!’. È motivo d’orgoglio avere Jannik in squadra, la sua stagione è stata pazzesca. Cerco sempre di rubargli qualcosa con gli occhi“, ha aggiunto il finalista di Wimbledon 2021.

Sulla preparazione invernale in vista della prossima stagione: Le ultime settimane sono state intense, mi sono allenato con grande voglia. Non so che cosa aspettarmi dal 2025, sicuramente tanto tennis, che mi dia gioia e mi faccia sorridere. Non vedo l’ora di giocare l’Australian Open, Slam che non ho potuto disputare causa infortunio lo scorso anno. Ho voglia di fare bene“.

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