Atletica
Nadia Battocletti insegue l’oro agli Europei di Cross: la favorita per regalare la prima gioia all’Italia
Nadia Battocletti ha sempre provato un amore innato per le corse campestri e non perde mai l’occasione per cimentarsi in questa specialità, trovando spazio all’interno di un calendario agonistico molto intenso per esprimersi sui pratoni. La fuoriclasse trentina non ha di certo perso la passione dopo un 2024 semplicemente da favola su pista, condito dalla medaglia d’argento conquistata sui 10.000 metri alle Olimpiadi di Parigi 2024 e dalla doppietta d’oro firmata agli Europei di Roma (5.000 e 10.000 metri).
L’azzurra ha infatti aperto la nuova stagione con un doppio appuntamento: terzo posto alla prestigiosissima Cinque Mulini e poi vittoria schiacciante ad Alcobendas, in occasione di una tappa del World Tour (livello gold). La 24enne sembra dunque essere in ottima forma e si lancia con grande ottimismo verso gli Europei di Cross: questa mattina (ore 11.31) sarà tra le grandi favorite ad Antalya (Turchia), lungo i 7.834 metri di un tracciato non particolarmente aspro dal punto di vista altimetrico.
Nadia Battocletti punta senza mezzi termini al titolo assoluto, dopo aver già fatto festa per quattro volte a livello giovanile (tra le under 20 nel 2018 e nel 2019, tra le under 23 nel 2021 e nel 2022). La medaglia d’argento conquistata dodici mesi fa deve essere un trampolino di lancio per la nostra portacolori, che non affronterà quella che sarebbe stata la sua rivale di punta: la norvegese Karoline Bjerkeli Grovdal, vincitrice delle ultime tre edizioni e già sconfitta a giugno nella volata dei 5.000 a Roma, ha rinunciato.
L’Italia non ha mai trionfato in questa kermesse con una donna e, considerando anche il settore maschile, l’unico sigillo è arrivato per merito di Andrea Lalli nel 2012. Tra le rivali vanno annoverate la tedesca Konstanze Klosterhalfen (ma staccata di oltre un minuto ad Alcobendas), la britannica Abbie Donnelly (terza nel 2023) e la turca Yasemin Can (trionfatrice per quattro volte consecutive tra il 2016 e il 2019).