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NASCAR, è possibile avere una rotazione della finale? Poche le sedi disponibili…

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NASCAR / LaPresse

Dal 2020 fino almeno all’anno prossimo la finale della NASCAR Cup Series è indetta presso il Phoenix Raceway. Il catino che sorge nello Stato dell’Arizona ha sottratto il Championship 4 all’impianto di Homestead-Miami (Florida) che potrebbe tornare protagonista dal 2026, una soluzione che piace molto ai tifosi e non solo.

Phoenix e Miami sono ovali completamente differenti, il primo ha subito una significativa ristrutturazione dopo il 2019 per avere il Championship 4. Il pubblico ha sempre riempito le gradinate dell’impianto di Avondale, ma con le attuali vetture che corrono in NASCAR la pista di Homestead-Miami appare semplicemente più adatta per garantire eventi più spettacolari. Impossibile non pensare in merito all’eccezionale sorpasso della Chevrolet Camaro 23Xi Racing di Tyler Reddick nell’ultimo giro ai danni della Ford Mustang Team Penske di Ryan Blaney, mossa decisiva per la vittoria e per l’accesso al Championship 4 del californiano.

Miami e Phoenix sono due autodromi di proprietà della NASCAR e soprattutto si collocano in due aree geografiche in cui a novembre c’è un rischio inferiore di trovare maltempo rispetto a quanto accade in Michigan oppure in Indiana.

A parte queste due località sono pochi gli altri ovali ottimali per una finale. I due grandi indiziati, soprattutto per una ragione geografica, sono il Texas Motor Speedway (Texas) oppure il Las Vegas Motor Speedway (Nevada), entrambi di proprietà di Speedway Motorsports e non della NASCAR. La società citata controlla gran parte degli ovali in cui corre la Cup Series tra cui anche il Charlotte Motor Speedway (North Carolina), località che oltre alla tradizionale Coca-Cola 600 a maggio accoglie dal 2018 ad oggi anche un appuntamento nel proprio road course.

Queste sono le principali sedi per un’ipotetica rotazione della finale, soluzione che è già adottata in North America da altri sport. In realtà ci sarebbe a disposizione anche un altro ovale che potrebbe ospitare il Championship 4, ma quest’ultimo ancora non è stato completato.

Stiamo parlando dell’Auto Club Speedway, dismesso dopo la primavera 2023 per una completa modifica. I lavori sono iniziati al fine di trasformare un catino da 2 miglia in un inedito short-track, purtroppo non ci sono informazioni certe sulla riapertura di un circuito di proprietà della NASCAR come Homestead-Miami e Phoenix. La California è un mercato molto importante per la nota serie americana riservata alle stock car, la finale in un territorio simile potrebbe essere una soluzione perfetta per tutti.

Attualmente una sola gara viene svolta dalla NASCAR sul suolo californiano dopo lo spostamento del ‘Clash’ dal leggendario Los Angeles Memorial Coliseum al Bowman Gray Stadium (North Carolina). Il condizionale resta d’obbligo, ma oltre all’attuale evento stradale a Sonoma una nuova importantissima manifestazione potrebbe approdare nei prossimi anni in California. Vedremo…

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