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Nick Kyrgios perde, punta il dito su Sinner e attacca il calendario: “Il tour è ridicolo, non gioco per i punti”

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Nick Kyrgios
Kyrgios / Lapresse

Nick Kyrgios ha disputato il primo incontro ufficiale in singolare dopo una lunghissima assenza dovuta a problemi fisici ed è stato sconfitto dal francese Giovanni Mpetshi Perricard ai sedicesimi di finale del torneo ATP 250 di Brisbane. L’australiano è stato battuto sul cemento di casa con il punteggio di 7-6(2), 6-7(4), 7-6(3) e ora avrà una decina di giorni per prepararsi in vista degli Australian Open, primo Slam della nuova stagione in programma dal 12 al 26 gennaio sul cemento di Melbourne.

Nick Kyrgios, che comunque rimane in corsa a Brisbane nel doppio con Djokovic, ha ricevuto delle critiche sui suoi profili social per il risultato dell’incontro, anche perché negli ultimi mesi ha attaccato ripetutamente Jannik Sinner. Il 29enne ha mantenuto l’ormai ben nota linea, rispondendo con un messaggio lapidario: “Almeno non ho ancora fallito alcun test anti-doping”. Un utente ha voluto controbattere ulteriormente: “Ma non sei riuscito neanche a vincere uno Slam“.

L’australiano ha poi attaccato il calendario dell’ATP durante la conferenza stampa: “Non sto giocando per i punti in classifica. Sono arrivato in finale di Wimbledon senza essere testa di serie. Non ho un obiettivo di classifica. Per me si tratta di rimettermi in salute e tornare a giocare e riprendermi dall’infortunio. Il tour è ridicolo rispetto a qualsiasi altro sport. È assurda la quantità di viaggi che facciamo: è uno sport duro, soprattutto se non vedi la tua famiglia per sette/otto mesi. Ci sono ragazzi che stanno iniziando a perdere la testa. La stagione è troppo lunga, sono sicuro che tutti saranno d’accordo con questo“.

Per quanto riguarda la partita odierna:Lui ha avuto il miglior anno della sua carriera. Ha vinto il premio Most Improved Player del 2024 e ha vinto grandi titoli l’anno scorso. Sono andato alla partita sapendo come giocava. Avrà una lunga carriera, per me invece, considerando che non giocavo da 18 mesi, è stata una grande partita ed è stato emozionante. È stato bello essere di nuovo là fuori e giocare contro qualcuno al suo livello. Mi sentivo relativamente bene fisicamente, il mio corpo ha reagito bene. Avevo un po’di dolore al polso, ma non c’è modo di nascondersi, devi essere pronto

Le fatiche del doppio si sono fatte sentire:Mi sentivo come se fossi stato investito da un autobus dopo il doppio, per essere onesti. Sono stato sul lettino per le cure per un’ora prima di andare a letto. Ma so che sarà così. Ieri i ragazzi del doppio hanno servito in modo massiccio. Per il mio polso, ora è tutto un nuovo terreno. Sono passato letteralmente dall’allenarmi con persone non classificate a Canberra ad affrontare il miglior servitore al mondo in una settimana. Non c’è stata una gradualità. Farò tutte le cose giuste e giocherò in doppio, di sicuro“.

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