Nuoto
Nuoto, Benedetta Pilato esce di scena nei 100 rana, Miressi fatica. 4×50 mista mixed in finale nei Mondiali in vasca corta
Finite nell’album dei ricordi le batterie della seconda giornata dei Mondiali 2024 di nuoto in vasca corta. Alla Duna Arena di Budapest (Ungheria) gli atleti hanno dovuto spingere fin dal mattino per meritarsi l’approdo alle semifinali e alle finali previste a partire dalle 17.30.
In casa Italia c’è stata la grande delusione dell’eliminazione nelle batterie dei 100 rana femminili di Benedetta Pilato. L’azzurra si presentava con il secondo tempo al mondo in stagione e la sua prestazione è lontanissima dall’eccellenza che aveva mostrato un mese fa negli Assoluti di Riccione. Ventesima nell’overall la pugliese in 1:05.30 in una graduatoria comandata dalla britannica Angharad Evans (1:03.45) a precedere l’americana Lilly King (1:03.50) e la cinese Tang Qianting (1:03.52).
Nella stessa distanza al maschile sono stati invece due i nuotatori nostrani a centrare il pass per le semifinali. Ludovico Viberti (7° in 56.86) e Simone Cerasuolo (11° in 57.23) hanno raggiunto questo traguardo, in una gara che risente dell’assenza del campione olimpico Nicolò Martinenghi. A svettare in rappresentanza della squadra degli atleti neutrali/indipendenti, il russo Kirill Prigoda (55.82).
Zoppicante a dir poco la qualificazione in semifinale nei 100 stile libero uomini di Alessandro Miressi. Il velocista di punta della squadra tricolore è apparso fin dalle prime bracciate poco brillante e il suo 14° tempo in 46.82 non è stato un grande indicatore. Si confida in una reazione nella sessione serale, dove invece non sarà Leonardo Deplano, solo 17° in 46.98 e anch’egli molto sottotono. Impressionante l’azione del britannico delle Isole Cayman Jordan Crooks, che ha messo a frutto tutte le sue doti di grande sprinter in vasca corta, stampando un 44.95 (record dei campionati) a 0.11 dal primato mondiale dell’australiano Kyle Chalmers.
Nella gara regina al femminile le fatiche della staffetta di ieri sera si sono fatte sentire in Sara Curtis e Sofia Morini, che comunque hanno conquistato l’accesso al penultimo atto: settimo tempo per la giovane piemontese in 52.51 e 16° per classe 2003 nostrana in 53.02. Nel pomeriggio, però, bisognerà cambiare passo. Ad aprire letteralmente le acque è stata la statunitense Gretchen Walsh, devastante con il suo 51.64, dando seguito alle cose eccezionali fatte vedere nei 50 farfalla (due record del mondo).
A chiusura del cerchio l’Italia ha ottenuto la qualificazione alla Finale della 4×50 mista mixed. Lorenzo Mora (23.28), Ludovico Viberti (25.90), Silvia Di Pietro (24.91) e Chiara Tarantino (24.23) hanno siglato il settimo tempo di 1:38.32. Una graduatoria guidata dal Canada in 1:37.26.