Nuoto
Nuoto, le punte da medaglia dell’Italia e i grandi assenti ai Mondiali
Da domani al 15 dicembre a Budapest (Ungheria) si terrà l’edizione 2024 dei Mondiali di vasca corta. Nella Duna Arena andrà in scena l’ultima competizione natatoria, che ha avuto nelle Olimpiadi di Parigi la Stella Polare. Proprio per quanto accaduto nei Giochi di quest’estate tanti atleti di spicco hanno preferito rinunciare per tirare un po’ il fiato e rilanciare le proprie quotazioni in vista dei prossimi impegni.
In casa Italia non si potrà contare sugli atleti che sono andati a medaglia nelle gare individuali della rassegna a Cinque Cerchi. Stiamo parlando di Gregorio Paltrinieri, Thomas Ceccon e di Nicolò Martinenghi. Se è vero che Greg, al di là del suo infortunio al braccio nella cerimonia di chiusura di Parigi 2024, aveva già annunciato che si sarebbe preso un periodo di stacco, per Ceccon e Tete la lettura è differente in quanto si parla di nuovi progetti.
Il veneto, infatti, volerà in Australia per dare il via a un periodo di allenamenti lontano da Verona per un discorso motivazionale, avendo come focus i Mondiali in vasca lunga a Singapore. Il lombardo, invece, ha terminato il lungo sodalizio tecnico con Marco Pedoja, per dare il via a una nuova avventura proprio a Verona contro Matteo Giunta, marito ed ex tecnico di Federica Pellegrini.
Una competizione in cui però vi saranno anche assenze straniere pesanti. Si pensi al fuoriclasse francese Leon Marchand, autentico eroe nazionale con le sue cinque medaglie olimpiche (4 ori e 1 bronzo). Al transalpino vanno aggiunte anche le defezioni del rumeno David Popovici e dell’ungherese Kristof Milak per fare delle citazioni, mentre risponderanno all’appello atleti di spicco come Lukas Märtens, Hubert Kos, Kate Douglass e Summer McIntosh, senza dimenticare i cinesi Qin Haiyang e Tang Qianting nella rana.
Le punte da medaglia per l’Italia, in questo contesto, saranno Simona Quadarella che, dopo essere uscita senza podi dai Giochi, vorrà riscattarsi. Il guanto di sfida alla russa (naturalizzata francese) Anastasija Kirpichnikova e alla tedesca Isabel Gose è lanciato, ricordando che la romana non ha mai vinto il titolo mondiale in vasca corta e ha occupato il podio solo in due circostanze, ovvero l’argento nel 2018 e il bronzo nel 2021 negli 800 stile libero.
Ambizioni da medaglia anche per Benedetta Pilato, che negli Assoluti di Riccione ha messo in mostra una nuotata convincente e sfiderà nei 50 e nei 100 rana la cinese Tang, grande favorita della vigilia e a sempre a segno nelle tappe di Coppa del Mondo. Da osservare con attenzione Lorenzo Mora nel dorso, in particolare nei 200 metri (bronzo nel 2022 a Melbourne) e Simone Cerasuolo nella rana, visto che ora come ora l’azzurro vanta il miglior crono mondiale della stagione nei 50 e vorrebbe migliorare il bronzo di due anni fa.
Vedremo poi se l’accoppiata Leonardo Deplano/Lorenzo Zazzeri saprà stupire nei 50 stile libero, al pari di un Alessandro Miressi, oro mondiale nel 2021, che proverà a essere tra i protagonisti nei 100 sl. Lo stesso discorso è valido per Alberto Razzetti che nei misti, vista anche l’assenza di Marchand, vorrà far vedere di che pasta è fatto ricordando quanto fatto ad Abu Dhabi tre anni fa: oro nei 200 farfalla e bronzo nei 200m misti.
Tra le nuove proposte, Sara Curtis potrebbe fare la differenza, specialmente nei 50 stile libero pero il terzo crono mondiale stagionale, e l’Italia vorrà farsi valere come al solito nel reparto staffette.