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Nuoto, Ludovico Viberti e Simone Cerasuolo strappano il biglietto per la finale mondiale dei 50 rana in vasca corta

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Ludovico Viberti
Viberti / LaPresse

Missione compiuta seppur con il brivido per Ludovico Viberti e Simone Cerasuolo nelle semifinali dei 50 rana uomini in questi Mondiali 2024 di nuoto in vasca corta. Alla Duna Arena di Budapest (Ungheria), velocità allo stato pura in piscina ed errori che possono costar caro. È quanto ha rischiato Cerasuolo nella prima heat di questa sessione serale.

L’azzurro, infatti, non ha trovato la partenza ideale e, nel tentativo di recuperare, ha strappato nella sua nuotata e ha perso in presa. Conclusione: un riscontro non all’altezza del suo meglio. Cerasuolo, però, è riuscito a “portare a casa la pelle” con l’ottavo e ultimo tempo di ingresso nella finale di domani (25.81). In questo modo, avrà un’altra possibilità di far bene nell’atto conclusivo.

Poco da dire sul conto di Viberti che, similmente a quanto messo in mostra nei 100 rana, ha ottenuto il personale di 25.80 e si è preso il pass per la gara di domani (settimo nell’overall). Non sarà facile puntare al podio per entrambi gli azzurri, ma sicuramente in una prova così particolare dove anche la tensione può fare la differenza si può tentare.

Ha svettato davanti a tutti il russo Kirill Prigoda che, sfruttando la sua straordinaria acquaticità, ha stampato sulla piastra il crono di 25.48 davanti al cinese Qin Haiyang (25.60) e al sudafricano Chris Smith (25.66, record del mondo giovanile). Si prevede un atto conclusivo molto tirato, viste anche le presenze del bielorusso Ilya Shymanovich e del primatista mondiale Emre Samci (25.67, quarto crono).

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