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Nuoto, Michele Busa ai piedi del podio nella finale mondiale dei 100 farfalla in vasca corta. Noè Ponti oro e record

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Michele Busa
Busa / LaPresse

100 delfino roventi in questi Mondiali 2024 di nuoto in vasca corta. Dopo la finale femminile con il record del mondo firmato dalla solita Gretchen Walsh, lo svizzero Noé Ponti ha voluto seguire l’esempio dell’americana e ribadire la propria superiorità allo stesso modo. Super l’elvetico nell’atto conclusivo, con il nuovo record del mondo di 47.71, andando a togliere il primato a un certo Caeleb Dressel (47.78).

Un super crono, frutto di una prestazione straordinaria per distribuzione, con un’ultima vasca letteralmente volata. Niente da fare per il francese Maxime Grousset che si è dovuto inchinare alla verve dello scatenato rossocrociato. Per il transalpino, dunque, un argento in 48.57 a precedere l’australiano Matthew Temple (48.71).

Un atto conclusivo su livelli eccelsi e in cui Michele Busa ha siglato il terzo primato personale alla terza gara, in 49.08, non riuscendo a realizzare il sogno della top-3, ma sarebbe servito il record italiano di Matteo Rivolta (48.64). Poco da dire, comunque, rispetto alla prestazione del nostro portacolori.

Settimo l’altro azzurro nella finale, Simone Stefanì, che ha nuotato sui suoi limiti attuali in 49.29 e avendo poco da recriminare.

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