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Nuoto, super Alberto Razzetti nelle batterie dei Mondiali in vasca corta. 4×200 sl femminile in finale

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Alberto Razzetti
Alberto Razzetti / LaPresse

Andata in archivio la terza giornata di batterie dei Mondiali 2024 di nuoto in vasca lunga. Alla Duna Arena di Budapest (Ungheria), nel day-3 solito programma intenso di gare e in casa Italia si è cercato di massimizzare le prestazioni. La prima a rispondere all’appello è stata Sara Curtis, impegnata nelle heat dei 50 dorso femminili.

L’azzurrina ha ottenuto l’ottavo tempo di ingresso in semifinale (26.35) e spera di avvicinare e, perché no, migliorare il suo record italiano di 26.08 per centrare l’approdo nell’atto conclusivo. La statunitense Katharine Berkoff (25.89) è stata la migliore a precedere la canadese Ingrid Wilm (26.06) e l’altra americana Regan Smith (26.08).

Poco brillante Lorenzo Mora nelle batterie della medesima specialità. Impegnato ieri nella finale dei 100 dorso e nella staffetta 4×50 mista mixed, il 26enne tricolore ha fatto fatica a trovare il tempo di nuotata e la prestazione che ne è venuta fuori è stata lontana dalla propria eccellenza (23.45, ventesimo). Una distanza nella quale il russo Miron Lifintsev, oro nei 100 ieri, ha voglia di replicare visto il 22.87 della mattina. Immediatamente alle sue spalle troviamo il polacco Kacper Stokowski (22.89) e l’irlandese Shane Ryan (22.98).

Nei 200 farfalla donne privi di atlete italiane, la canadese Summer McIntosh, campionessa olimpica, ha voglia di replicare quanto fatto nei 400 stile libero e il suo crono di 2:01.96 (record mondiale giovanile) va in questa direzione. Vedremo se le due americane Alex Shackell (2:02.79) e la già citata Regan Smith (2:04.11), argento ai Giochi di Parigi, sapranno contrastarla in finale, senza dimenticare la finlandese Laura Lahtinen (2:03.55).

I 200 delfino uomini sono stati territorio di conquista di Alberto Razzetti. Il ligure ha ottenuto il miglior tempo di ingresso in finale (1:49.44) e si canda al successo. L’azzurro, però, dovrà badare in particolare al canadese Ilya Kharun (1:50.11), al polacco Krzysztof Chmielewski (1:50.39), all’estone Kregor Zirk (1:50.39) e all’americano Trenton Julian (1:50.58). Da considerare anche il russo Andrei Minakov, dotato di un grande spunto in termini di velocità, e in grado di far saltare il banco (1:50.62).

Nei 100 misti donne Chiara Della Corte (1:00.14) non è riuscita a centrare l’accesso alla semifinale (20° tempo) in un overall dominato da una scatenata Gretchen Walsh (56.06 e record dei campionati), regina fino a questo momento dei Mondiali. Alle sue spalle si sono classificate l’altra americana Kate Douglass (56.98) e l’olandese Tessa Giele (57.87). Nei 100 misti senza azzurri il migliore è stato il croato Nikola Miljenic, che ha ottenuto il tempo di 51.32. Alle sue spalle lo svizzero Noè Ponti (51.67), ieri oro con record del mondo dei 50 delfino, e lo spagnolo Carles Coll Martin (51.70).

Niente finale per Luca De Tullio, che ha comunque nuotato a un centesimo dal suo personale (3:41.50, 13° tempo). Il migliore è stato l’australiano Elijah Winnington (3:37.22) a precedere l’americano Carson Foster (3:37.86) e il belga Lucas Pierre Henveaux (3:37.87). Si prospetta un atto conclusivo molto equilibrato, considerando che l’ultimo a ottenere il pass è stato lo statunitense Kieran Smith (3:39.14).

A chiusura di questo terzo giorno dedicato alle batterie, la 4×200 stile libero femminile ha staccato il biglietto per l’atto conclusivo. Le azzurre hanno siglato il nuovo record italiano di 7:41.46, precedute nell’overall solo dagli USA (7:40.04) e dalla squadra degli atleti neutrali (Russia) in 7:41.36. Complicato confermarsi nella top-3, ma le azzurre vorranno gettare il cuore oltre l’ostacolo.

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