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Oscar 2024, il flop dell’anno è l’Italia di calcio agli Europei. Ma Luna Rossa…

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Luciano Spalletti
Spalletti / Lapresse

L’Italia archivia un 2024 caratterizzato da risultati brillanti dal punto di vista sportivo, come testimoniano le tante medaglie conquistate alle Olimpiadi di Parigi 2024, la doppietta nel tennis (Coppa Davis e Billie Jean King Cup) e gli Slam che portano la firma di Jannik Sinner. Non sono però mancate le grandi delusioni nel corso di questa stagione e così, dopo un anno di assenza, OA Sport è tornata ad assegnare gli Oscar per i flop dell’annata agonistica che volge al termine. 

OSCAR OA SPORT 2024, IL FLOP DELL’ANNO 

FLOP DELL’ANNO: NAZIONALE DI CALCIO AGLI EUROPEI 

Luciano Spalletti era subentrato in fretta e furia dopo l’addio inatteso di Roberto Mancini, ma in qualche modo era riuscito a qualificare la Nazionale agli Europei. Gli azzurri si erano presentati in Germania per difendere il titolo conquistato tre anni fa: alzare al cielo il trofeo sembrava una mera utopia, ma si sperava quantomeno di fare una bella figura e di uscire a testa alta. 

In terra teutonica abbiamo invece ammirato una squadra confusa, in balia degli eventi, con evidenti lacune tecniche, sfilacciata e chiara espressione della poca chiarezza trasmessa dal CT. Un modulo mal letto e non nelle corde dei giocatori, pochissime idee e lucidità ai minimi termini, incapacità nel creare occasioni da gol, difesa lacunosa e gioco in mezzo al campo inesistente. 

L’Italia ha offerto una delle sue versioni più brutte, anche se al peggio non sembra esserci mai fine, viste le figuracce collezionate in serie negli ultimi anni (tolta ovviamente la parentesi del trionfo continentale nel 2021). La qualificazione agli ottavi di finale è arrivata per il rotto della cuffia grazie al gol segnato da Zaccagni al 98’ della sfida contro la Croazia, dopo la vittoria di misura sull’Albania e la sconfitta con la Spagna (1-0 bugiardo, le Furie Rosse avevano dominato in lungo e in largo e meritavano uno scarto ben maggiore). 

Agli ottavi il tonfo contro la Svizzera: i rossocrociati risultano due categorie superiori, gli azzurri sbagliano anche i passaggi più elementari, annaspano in ogni settore del campo, non creano pericoli e capitolano sotto i gol di Freuler e Vargas. In autunno l’Italia è risalita, ha battuto la Francia a Parigi e si è qualificata ai quarti di finale della Nations League, ma il cammino è ancora molto lungo: ora l’obiettivo primario è quello di tornare ai Mondiali dopo due mancate qualificazioni consecutive. 

SECONDO POSTO: LUNA ROSSA 

Luna Rossa aveva tenuto compagnia agli italiani nelle fredde notti dell’inverno 2021, quando si era ancora alle prese con chiusure e riaperture a intermittenza, diretta causa della seconda e terza ondata della pandemia. Ancora una volta la barca delle meraviglie aveva fatto innamorare il Bel Paese, come era riuscita a fare all’inizio del terzo millennio e nelle successive campagne. 

Dopo aver fatto tremare Team New Zealand e avere complicato la vita ai Kiwi nella difesa della America’s Cup, ci si aspettava che gli uomini dello skipper Max Sirena potessero regalare nuove magie nelle acque di Barcellona e che potessero concretamente lottare per la conquista del trofeo sportivo più antico del mondo.  

James Spithill e compagni, però, non sono mai stati all’altezza dei rivali: tra problemi tecnici, errori in partenza e sbavature in fase di navigazione, Luna Rossa ha saputo superare soltanto la semifinale della Louis Vuitton Cup (il torneo degli sfidanti) regolando American Magic con qualche patema d’animo di troppo, ma poi ha dovuto chinare il capo nell’atto conclusivo contro Ineos Britannia. 

La corazza britannica di Ben Ainslie, supportata dai denari di uno degli uomini più ricchi del mondo, si è rivelata superiore per consistenza, costanza e affidabilità. L’equipaggio si è risultato più preciso e puntuale, capace di navigare meglio rispetto al sodalizio tricolore, quest’anno rimasto lontanissimo dal testa a testa con il Defender. 

Premesso che sarebbe stato difficile battere Peter Burling e compagni, che hanno conquistato la Coppa America per la terza edizione consecutiva, ma Team Prada Pirelli ha offerto una prestazione abbastanza incolore. Patrizio Bertelli ha dichiarato che tenterà un nuovo assalto: l’auspicio è che si scriva un capitolo ben diverso. 

TERZO POSTO: NAZIONALE DI LOTTA 

Solo due atleti erano presenti alle Olimpiadi di Parigi 2024, al netto del ripescaggio dell’ultimo minuto di Emanuela Liuzzi (che poi non è riuscita a salire sulla materassina). Frank Chamizo, il cui cammino di qualificazione ai Giochi è stato decisamente turbolento, ha perso al primo turno contro l’iraniano Emami tra i 74 kg. All’esordio si è fermata anche Aurora Russo contro l’ecuadoriana Valverde, dopo essere riuscita a riportare il settore femminile nella rassegna a cinque cerchi. 

Nei fatti si è trattata di una presenza decoubertiana per la Nazionale Italiana di lotta, dopo che a Tokyo 2020 arrivarono una medaglia (il bronzo di Abraham Conyedo tra i 97 kg) e la finale per il terzo posto persa da Chamizo. La scuola tricolore sembra essere davvero ai minimi termini e con un futuro che non sembra particolarmente promettente. Il numero di praticanti è calato e la politica delle molteplici naturalizzazioni operata negli ultimi anni non è risultata vincente. 

ALBO D’ORO FLOP DELL’ANNO OA SPORT 

2015 – Nazionale di atletica 

2016 – Nazionale di basket 

2017 – Nazionale di calcio 

2018 – Fabio Aru (ciclismo) 

2019 – Nazionale di calcio Under 21 

2020 – Non assegnato 

2021 – Nazionale di scherma 

2022 – Nazionale di calcio 

2023 – Non assegnato 

2024 – Nazionale di calcio 

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